"La Provincia dovrà impegnarsi a realizzare a proprie cure e spese ovvero a monetizzare a favore del Comune di Galatina i lavori di sistemazione idraulica della S.P. 362"

Giovanni Stasi lo aveva scritto in una nota del 2009. Il progetto esecutivo esiste già. La testimonianza e l'impegno di Enzo Del Coco

"La Provincia dovrà impegnarsi a realizzare a proprie cure e spese ovvero a monetizzare a favore del Comune di Galatina i lavori di sistemazione idraulica della S.P. 362"

Aveva ragione il compianto Ing. Giovanni Stasi, storico dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Galatina, a chiedere la sistemazione di via Montegrappa da parte della Provincia prima che la strada passasse nelle mani del Comune di Galatina; da consigliere comunale a quel tempo, lo ricordo molto bene. “È importante preliminarmente precisare che la Provincia dovrà impegnarsi a realizzare a proprie cure e spese ovvero a monetizzare a favore del Comune di Galatina i lavori di sistemazione idraulica della S.P. 362 nel tratto Galatina per Sogliano Cavour di cui è stato redatto progetto esecutivo a firma dell’ing. Angelo Sticchi Damiani dell’importo complessivo di euro 602.000,00 che l’Amministrazione Comunale si è impegnata a cofinanziare nella misura di € 94.300,00”.
È ciò che scriveva l’Ing. Stasi prima del passaggio di proprietà di via Montegrappa, in una nota del 2009 indirizzata alla Provincia, della quale conservo una copia. E quella precisazione preliminare impone una riflessione ancora oggi, poiché, a distanza di oltre un decennio, quel tratto di strada diventa un fiume in piena ad ogni, anche breve, ma più intensa pioggia.
Il caro Giovanni Stasi non si fidava poi tanto della Provincia di Lecce, ma poco o nulla ha fatto la classe politica galatinese succedutasi nel tempo, di cui, ahimè, sono stato e mi sento parte integrante, scarsamente autorevole, a tratti inconsistente, quasi “invertebrata”, oggi come allora.
Sono trascorsi undici lunghi anni da quell’11 febbraio 2009, giorno della sottoscrizione del verbale di consegna della S.P. 362, che sanciva il passaggio di proprietà di via Montegrappa. Una piccola parte di condotta è stata realizzata tanti anni fa e giace inerte sottoterra. Ora è necessario impegnarci ed affrontare l’argomento, chiedendo conto a chi di dovere, se necessario riprogettando, trovando soluzioni rapide.
Bisogna sollecitare chi oggi amministra a muoversi rapidamente per dare risposte a questo, come ai tanti bisogni della nostra Città, troppo spesso trascurata. Saremo perseveranti nel tenere alta l’attenzione sulla questione, certi delle risposte che verranno.