La Crocefissione e la Deposizione di Cristo sulla tomba di Gaetano Martinez nel cimitero di Galatina

La Crocefissione e la Deposizione di Cristo sulla tomba di Gaetano Martinez nel cimitero di Galatina

Due rilievi in bronzo, posti sulla, tomba dello scultore Gaetano Martinez nel cimitero di Galatina, ricordano con straordinaria icasticità il sacrificio di Gesù per la salvezza dell'uomo. L'artista, nato a Galatina nel 1892, morì a Roma nel 1951 a soli 59 anni. Le sue spoglie, da allora, riposano nella sepoltura adornata da pannelli raffiguranti la Crocefissione e la De­posizione di Gesù dalla Croce. Gli altorilievi in terracotta, da cui sono state ricavate le fusioni in bronzo, furono realizzati da Martinez nel 1950/51, poco tempo prima della sua immatura scomparsa. Essi facevano parte della serie dei "teatrini" di sog­getto sacro e profano, prodotti a par­tire dal 1945, rappresentativi degli esiti dell'ultima ricerca estetica dell'autore.
Su un fondo quasi neutro si stagliano le figure fortemente agget­tanti, che invadono lo spazio in primo piano con i loro volumi solidi ed es­senziali. Nella Crocefissione, al centro della composizione, grandeggia Cristo ormai spirato; ai lati, simmetricamente disposti, compaiono tre donne e un uomo con una pecora, vestiti con abiti moderni. Sono popolani che assistono tempo, un evento che si rinnova pe­rennemente e della cui eccezionalità essi sono consapevoli. Un silenzio solenne regna nella scena; la donna in piedi a sinistra bilancia la figura dell'uomo in piedi a destra, le altre due donne siedono su un muretto a secco ai lati della Croce.
La semplicità e nello stesso tempo l'equilibrio, la chiarezza, la sobrietà, la saldezza delle forme sembrano parlare il linguaggio di un nuovo classicismo.
Più articolata appare la struttura della Deposizione, ma ugualmente efficace nella comuni­cazione del significato. Sul braccio corto della croce si legge il nome dello scultore "Martinez", forse il presagio dell'imminente fine o la testimonianza delle sofferenze, delle ingiustizie, delle delusioni e delle difficoltà provate dall'artista nel corso della vita.

(Questo articolo è apparso sul numero di Marzo 2012 di 'in Dialogo', mensile della Parrocchia San Sebastiano di Galatina. Ringraziamo don Dario De Pascalis per l'autorizzazione alla ripubblicazione)

La tomba di Gaetano Martinez è ubicata alle spalle della Cappella dell'Arciconfraternita dell'Addolorata.

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