"Il mio modesto contributo alla città di Galatina". Daniele Grappa va in pensione

Ancora non ci credo. Anche per me è arrivato il momento, oggi 31 ottobre 2023, di andare in pensione. Ad aprile di quest’anno 2023 ho maturato 41 anni di servizio, di cui 3 anni e mezzo come ufficiale dell’Aeronautica, senza soluzione di continuità.
Ho frequentato il tirocinio in Accademia nell’agosto del 1980, insieme all’attuale capo di stato maggiore dell’AM, generale Luca Goretti, con il quale ci incontriamo spesso nelle varie manifestazioni in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Prima di vincere il concorso presso il comune di Galatina come tecnico comunale, il 30 dicembre 1985, ero in servizio presso il Tribunale militare di Bari come cancelliere militare.
Però il cordone ombelicale con la mia Galatina non si è mai staccato e, nel febbraio 1985, mi sono sposato in divisa con una donna speciale, Maria Rosaria, madre dei nostri amati figli Gabriele e Paride.
Fare il tecnico comunale mi ha soddisfatto perché mi sono reso utile alla mia città. Mi è stato dato l’incarico di occuparmi della manutenzione degli impianti sportivi, dei cimiteri e delle scuole. Nel 2000 ho vinto il concorso interno passando alla categoria “D” come responsabile di Servizio. Sempre nel 2000, in occasione del Giubileo, il mio dirigente mi diede l’incarico di occuparmi della ristrutturazione dell’ex casa del fascio, trasformata da un rudere ad una casa di accoglienza portandolo alle sue origini strutturali con il benestare della Soprintendenza.
Il grande ingegnere Giovanni Stasi aveva molta fiducia in me e mi ha insegnato molti trucchi del mestiere ma quello più importante era quello di cominciare e finire comunque il lavoro assegnatomi e mai bloccarlo superando qualsiasi ostacolo tecnico/amministrativo.
Poi nel 2013, quando l’ing. Stasi è andato in quiescenza sono stato nominato Responsabile Unico del Procedimento di più lavori pubblici grazie anche al nuovo dirigente arch. Rita Taraschi (scherzosamente mi chiamavano il RUP dei RUP). Naturalmente sono stato sempre coadiuvato dai colleghi della parte amministrativa e del supporto al RUP.
Ricordo i lavori più importanti realizzati come RUP ma soprattutto responsabile dei lavori perché mi sostituivo spesso alla Direzione Lavori: Asilo nido Rodari, uno dei pochi immobili finiti con vari problemi e reso agibile, il restauro di Palazzo Orsini, il restauro e arredamento del Piano Terra dei Servizi Sociali, l’ultimo lotto dell’ex monastero delle Clarisse, il mercato coperto, i lavori di piazza Cesari, il primo canile sanitario realizzato nel Salento, il rifugio canile in Contrada Latronica, il Basolato del centro storico, i bagni pubblici, ecc., ecc,
Il lavoro dove ho dato veramente l’anima è stato il restauro del Teatro Cavallino Bianco e ringrazio l’ex sindaco Cosimo Montagna che ha creduto in me e l'ing. Andrea Coccioli, ex assessore ai lavori pubblici, che più che amministratore è stato un collega che ha collaborato alla realizzazione del primo lotto. Era un lavoro suddiviso in tre lotti ma ho l'orgoglio di essere riuscito a concluderlo prima del previsto risparmiando il terzo lotto del foyer inserito nel secondo con lo stesso finanziamento. Questo mi inorgoglisce per aver fatto risparmiare tempo e denaro pubblico consegnando alla città il teatro agibile il 31 novembre 2021. Poi ho avuto l’incarico di gestirlo purtroppo da solo con l’aiuto del collega Antonio Lazoi e sorvegliare il corretto funzionamento durante gli spettacoli ed eventi fino ad oggi.
Ho continuato a dedicarmi ad altri lavori come il restauro della Biblioteca che a breve verrà consegnata, i lavori alla scuola  Polo 1, i lavori del Precampo in erba sintetica ultimati in questi giorni e rendicontati.
Proprio per senso di responsabilità ho continuato il mio impegno fino all’ultimo minuto di servizio lavorando per finire i lavori in corso rifiutando di usufruire di ben tre mesi di ferie non godute.
Insomma credo di aver dato il mio modesto contributo alla città di Galatina, ai galatinesi andando oltre i miei compiti firmando alcune volte degli atti spettanti ai dirigente, agli amministratori per autorizzare spettacoli all’aperto, eventi, feste patronali, manifestazioni di carnevale ecc. proprio perché mi definisco un "tecnico del fare" ovviamente per il bene della città.
Avrei potuto continuare per altri due anni, ma la famiglia mi chiama, ha bisogno di me, anche perché con questa amministrazione capeggiata dall’amico Fabio Vergine si lavora meglio perché c’è collaborazione diretta, c’è considerazione e c’è gratificazione, elementi importanti per ottenere i migliori risultati per il bene della nostra città.
Ringrazio tutte le amministrazioni con cui ho lavorato, i colleghi dei LL.PP., il grande ed unico Dirigente Giovanni Stasi scomparso qualche anno fa, la dirigente Elvira Pasanisi, il grande dirigente ed amico Antonio Patera che mi ha sopportato in alcuni momenti, l’attuale Giunta comunale, in particolare modo l'avv. Maria Grazia Anselmi per la preziosa collaborazione nella gestione del Teatro, il segretario Dott. ssa Consuelo Tartaro, l'ing. Alessandro Verona, amico e collega, l'arch. Nicola Miglietta e tutti i dirigenti e colleghi degli altri uffici che hanno collaborato con me e che mi sono stati vicini nei problemi di salute della mia famiglia.
Ringrazio mia moglie e i miei figli che sono e saranno il mio supporto più importante e, non per ultimo, mio padre che non c’è più ma che è stato il faro della mia vita.