“I Taccuini di Pietro Cavoti”

L"Università Popolare oggi, giovedì 19 gennaio alle ore 17:00, nella Sala Conferenze del Museo Civico Pietro Cavoti a Galatina a cura dei professori Luigi Galante e Antonio Lupo

“I Taccuini di Pietro Cavoti”

Nell’ambito del ciclo Figure illustri del nostro territorio, oggi giovedì 19 gennaio alle ore 17:00, nella Sala Conferenze del Museo Civico Pietro Cavoti, l’Università Popolare Aldo Vallone propone una conferenza su “I Taccuini di Pietro Cavoti” a cura dei professori Luigi Galante e Antonio Lupo con visita guidata a cura del Direttore del Museo prof. Salvatore Luperto Introdurrà i lavori la prof.ssa Beatrice Stasi. Luigi Galante è uno studioso e ricercatore di Storia Patria ed in particolare di Pietro Cavoti. Membro della Società di Storia Patria per la Puglia, ha pubblicato bel tre volumi e oltre 40 saggi, tutti incentrati sulla figura di Pietro Cavoti. Ricordiamo, tra questi, il libro Pietro Cavoti. I ritratti degli illustri salentini, curato insieme a Giancarlo Vallone. Un largo profilo biografico dello stesso artista è pubblicato in “Pietro Cavoti. I tesori ritrovati, La Centopietre di Patù e I ritratti degli Illustri salentini”. Antonio Lupo, già docente di Materie letterarie e Storia dell’arte, poi Dirigente scolastico, ha coltivato inizialmente interessi per la poesia, pubblicando la raccolta Oscillazioni (Levante, 1996). Successivamente ha approfondito la ricerca sui beni culturali del territorio frequentando alcuni master presso l’Università del Salento in “Storia del Mezzogiorno” e “Storia regionale pugliese”, i cui risultati hanno prodotto la pubblicazione di numerosi studi. Collabora con riviste e quotidiani, ma anche con testate giornalistiche del web («S/pagine», «Scuola e Amministrazione», ecc.) dove cura, tra l’altro, interventi sul patrimonio storico-artistico. Con riferimento all’argomento della conferenza, ha pubblicato il cahier “Pietro Cavoti: i taccuini, le pagine di cronaca del tempo” il primo di una collana di quaderni del Polo Bibliomuseale di Galatina, edito in occasione del bicentenario della nascita del nostro illustre cittadino. “I Taccuini di viaggio, ricchi di appunti, schizzi, acquerelli, sono una riserva misteriosa e sconfinata di ricchezze culturali. Un tesoro da cui attingere dati e informazioni che riguardano personaggi illustri e molteplici contenuti storico-culturali del territorio salentino e nazionale. Veri antesignani del libro d’artista, piccole agende d’artista pertinenti alla definizione dei noti libri d’artista del secondo Novecento, formulata da Germano Celant: -…del libro mantengono forma e struttura, ma che nella sovranità delle intenzioni dell’artista sono opera d’arte-”