Abbiamo deciso di scrivere questa lettera aperta, indirizzata alla Dirigente scolastica del Polo 3 di Galatina, non per piaggeria e lo abbiamo fatto a conclusione del percorso formativo del primo ciclo di istruzione secondaria di nostra figlia, perché questo indirizzo di saluto e di ringraziamento fosse scevro da ogni dubbio di “captatio voluntatis”.
Nostra figlia Marta ha frequentato nell’anno scolastico 2022/2023, appena conclusosi, la classe Terza E della scuola media Giovanni XXIII di Galatina, dove è approdata nel settembre del 2020, proveniente da altro Istituto comprensivo di Galatina.
Sono stati, quelli della scuola media, tre anni intensi, impegnativi, pieni di sfide che hanno richiesto non solo alla scuola, ma anche agli studenti e alle loro famiglie capacità di adattamento, di resilienza e di innovazione (è il periodo della pandemia da COVID-19, la DAD, le nuove tecnologie, il distanziamento sociale, i primi timidi tentativi di ritorno in presenza, le mascherine, le canzoni fatte in classe con la lingua dei segni perché i nostri ragazzi non potevano neppure cantare con le mascherine abbassate, ecc.). Ma in tutto ciò la scuola è quella che ha saputo affrontare per prima la sfida, stando sul campo, mostrando sempre capacità di organizzazione, di adattamento, di vicinanza agli studenti, capacità di ascolto e di risposta alle esigenze delle famiglie, mettendo in atto comportamenti sempre inclusivi perché, quando la vita ci pone davanti a delle sfide, indubbiamente sono proprio i più deboli che rischiano di soccombere e proprio a questi è richiesto uno sforzo maggiore per evitare di restare indietro, ai margini o, peggio ancora, esclusi.
Il merito e la nostra riconoscenza vanno al corpo docente prima di tutto, a quei docenti che quotidianamente sono entrati in classe, con i loro libri, le loro lezioni, le loro idee, le loro immancabili iniziative e sono stati a contatto diretto con i nostri studenti, ai quali hanno cercato di trasmettere conoscenze, competenze, fiducia, capacità di relazione e di accettazione dell’altro e tanto altro ancora.
Noi siamo molto soddisfatti dei docenti che nostra figlia ha incontrato in questi tre anni di scuola media, perché sono state “persone” che hanno saputo accompagnare i nostri ragazzi nel loro percorso didattico ma anche di crescita (gli anni della scuola media - si sa - sono anni di cambiamento per i ragazzi), sono stati docenti sempre pronti a stimolare i ragazzi nello studio, ma anche solerti a segnalare eventuali lacune e capaci nel ripotare alle famiglie (quasi con un garbo genitoriale) le inevitabili note negative, quando queste si sono presentate.
Abbiamo apprezzato la capacità di coordinamento tra i docenti delle diverse discipline, la reale programmazione delle attività didattiche, la voglia di parlarsi, di dialogare tra di loro, di confrontarsi ogni volta in cui problematiche particolari interessavano alcuni studenti o la classe nella sua interezza. Abbiamo avuto modo di conoscere da subito la Dirigente scolastica, prof.ssa Rosanna Lagna, alla quale è affidata la responsabilità dell’intero istituto: con Lei abbiamo affrontato dapprima alcuni aspetti che coinvolgevano da vicino nostra figlia, ma poi abbiamo avuto la possibilità, nel corso del triennio, anche di ascoltarla ogni volta in cui è intervenuta ad un evento, di leggerla attraverso le innumerevoli circolari, di cogliere la sua costante presenza nella vita della scuola, sempre informata su tutto quello che vi accadeva e sempre pronta a dare una risposta adeguata, concreta, lontana da ogni formalità o astrattezza.
Fino alla fine abbiamo avuto la percezione di una presenza discreta, quasi in punta di piedi, per farsi poi concreta, reale e competente al momento opportuno. Noi abbiamo interpretato questo suo atteggiamento - ma questo conta poco - come capacità di delega, di accountability, di responsabilizzazione delle figure che ruotano intorno al dirigente (le funzioni strumentali in primis, ma anche i collaboratori del dirigente, i referenti di plesso, i servizi amministrativi, ecc.). Chiaramente la figura del dirigente implica responsabilità, richiede capacità manageriali di coordinamento, di gestione delle risorse umane e finanziarie, ma noi siamo convinti che tutto questo si può fare al meglio quando sono le “persone” a farlo, cioè quando ognuno di noi svolge il proprio ruolo senza mai dimenticare che ogni azione ha un inevitabile riverbero sulle persone con le quali si è a contatto. In altri termini, potremmo affermare che se la scuola “fa” le persone, è anche vero che le persone “fanno” la scuola, perché se la scuola è il luogo dove si “costruiscono” le persone del domani, è anche vero che la scuola funziona in relazione alle persone che oggi vi operano.
Un grazie vorremmo anche rivolgere alle collaboratrici scolastiche, quelle della scuola media Giovanni XXIII che noi abbiamo conosciuto, sempre pronte all’ingresso dell’edificio ad accogliere, a riferire, a vigilare, senza mai restare canonicamente sedute dietro la propria postazione, come accade in altre realtà a noi note.
Questa nostra testimonianza possa tornare utile a tutti quei genitori che hanno deciso di avviare e di affidare i propri figli all’Istituto Comprensivo Polo 3 di Galatina: qui troveranno sicuramente l’ambiente idoneo per la crescita dei propri bambini/ragazzi.
A noi che, invece, lasciamo il Polo 3, non resta che ringraziare, per il tramite della Dirigente Scolastica, tutte le figure che qui operano, ciascuna secondo il proprio ruolo e responsabilità: grazie per tutto quello che costantemente fate per i nostri figli, ma soprattutto grazie per lo stile con cui tutto viene fatto.
Vogliamo, quindi, chiudere questo nostro saluto con le stesse parole con cui Marta ha concluso il suo esame finale di licenza media: “Grazie ai miei docenti perché mi hanno dato le ali per intraprendere il volo verso una nuova, entusiasmante avventura”. Quindi, ad maiora a tutti i nostri ragazzi che si preparano ad affrontare il nuovo anno scolastico 2023/2024.