Il Liceo Classico Pietro Colonna di Galatina il 2 Dicembre 2019 è stato sede di un incontro con Franco di Mare, famosissimo giornalista, conduttore televisivo e scrittore italiano. L’evento, organizzato dalla scuola in collaborazione con il Salento Book Festival, ha permesso agli studenti di conoscere da vicino l’autore che ha parlato di sé, della sua esperienza come giornalista ed inviato di guerra, del suo modo di pensare, rispondendo a tutte le domande, ma soprattutto catturando l’attenzione di tutti i presenti con la sua bravura nel raccontare storie, affrontare argomenti importanti e far riflettere gli ascoltatori.
La Dirigente Scolastica,Maria Rita Meleleo, dopo i saluti a Cristina Dettù, assessore alla Cultura del Comune di Galatina, ha lasciato la parola ad Azzurra De Razza, moderatrice dell’incontro.
Franco di Mare, dopo aver rapidamente ripercorso le più importanti tappe della sua carriera, ha raccontato in un silenzio magico l’origine del suo cognome ed ha sottolineato come la curiosità e la voglia di conoscere siano state alimentate sin dall’infanzia dai suoi genitori che lo hanno fatto appassionare alla lettura, in particolare di Hemingway. “La carriera di inviato di guerra”, ha detto, “non è mai facile, si rischia la propria vita per denunciare situazioni tragiche, per informare il resto del mondo, per vedere con i propri occhi e vivere sulla propria pelle le sofferenze e i disagi che può causare un perenne conflitto”.
Questa condizione di perenne pericolo, però, in lui determinava una tale scarica di adrenalina da causargli una sorta di dipendenza tanto che, tornato a casa, viveva prostrato in una sorta di crisi. Il libro presentato “Sarò Franco” è una raccolta degli editoriali realizzati dallo stesso giornalista per l’omonimo segmento della trasmissione “Uno Mattina” che lo ha visto conduttore per vari anni. Tanti quindi i temi trattati, grazie anche alle domande degli studenti, dalla guerra alla convivenza fra popoli diversi, fino ad arrivare alla scuola italiana. Franco di Mare ha sottolineato come, insieme alla famiglia, la scuola sia il presidio educativo più importante per la crescita non solo culturale, ma soprattutto morale di un ragazzo. La scuola italiana è spesso sottovalutata dagli italiani stessi, a causa della sfiducia nelle istituzioni e della perdita di importanza della figura dei professori, tuttavia a livello di formazione e preparazione l’Italia è uno dei primi Paesi al mondo. Non sono poi mancati riferimenti ad argomenti di stringente attualità.
Angelica Licignano
classe IV sez.A Liceo Classico “P.Colonna”-Galatina
Franco di Mare al Liceo 'Colonna'
