"Certamente a casa si è vegliato stanotte per assistere alla nascita del Bambino"

Una pagina di diario di Salvatore Ferrol, letterato galatinese, tenente dell"Esercito Italiano, scritta nel 1942 dal fronte russo in Ucraina

"Certamente a casa si è vegliato stanotte per assistere alla nascita del Bambino"

Gentile Direttore, Le invio, alcuni testi tratti da un diario, scritti esattamente 80 anni fa. Appartengono a mio suocero, Prof. Salvatore Ferrol, deceduto nel 1998. Nel dicembre del 1942, sottonente, era uno dei tanti nostri fanti in ritirata dal fronte russo. Il luogo in cui venne scritto il testo nel giorno di Natale ci è, oggi, tristemente noto dalle cronache: Lugansk. Il diario viene citato nel libro del prof. Marcello Quaranta  (Fronte Russo. C'eravamo anche noi).
"25-12-1942 Natale Voroscilovasik. Certamente a casa si è vegliato stanotte per assistere alla nascita del Bambino e mia madre ha pregato per me. Sento qualcosa che sale dal petto alla gola e che vorrebbe tentare di soffocarmi ma oggi non si può dar luogo allo sfogo di sentimentalismi. La terribile realtà della ritirata ci perseguita dovunque in questa piana sconfinata, coperta di neve e falciata da gelide folate di vento pregne di nevischio. Gli uominis tanno sulla paglia sparsa in un edificio già adibita a scuola, io in una casa russa. Ormai ho dormito spesso in queste abitazioni e credo e spero di poter dormire finché una qualsiasi soluzionesarà data alla nostra situazione. Si vive alla giornata con un rancio non abbondante tormentati da una crisi materiale e morale cui si fa di tutto per resistere e vincere. Natale! O le campane squillanti del mio paese che in questo giorno di festa si rincorrevano con i loro rintocchi tra le strade e sulle case, sui campi nell’aria fredda per portare un dolce senso di gioia negli animi degli uomini e invitarli alla pace. La pace per noi non esiste; esiste il travaglio esteriore ed interiore coperto e soffocato dalla rude scorza del fante e dell’uomo che deve affrontare tristi necesità.
25-12-42 In casa del notaio Artiom Nikolajevic"

Nella foto in apertura: Il Presepe del XVI secolo nella Basilica di Santa Caterina d'Alessandria a Galatina