Una certa forma di intelligenza

Sabato 18 maggio 2024 presso la Sala Pollio della Chiesa di San Biagio si è svolta un'interessante conversazione con il prof. Antonio Miceli, già docente di fisiologia vegetale presso l’Unisalento, che ha iniziato la sua relazione con questa domanda provocatoria: le Piante, sono organismi intelligenti?
Certamente le piante non posseggono un cervello come gli animali, quindi non si può dire che siano "intelligenti" nel senso tradizionale del termine, tuttavia, hanno un complesso sistema di comunicazione e risposta agli stimoli ambientali che rivelano una certa forma di intelligenza. Ad esempio, le piante possono percepire e rispondere agli stimoli come la luce, la temperatura, la gravità e la presenza di nutrienti nel terreno. Possono anche comunicare tra di loro attraverso segnali chimici e reazioni a determinati segnali esterni. Quindi, anche se non hanno una coscienza come gli esseri umani o gli animali, le piante mostrano una forma di intelligenza e adattamento sorprendentemente complessa. Ad esempio, solitamente si ritiene sia un indice di intelligenza la capacità di problem solving. Le persone intelligenti sono spesso in grado di risolvere problemi complessi in modo efficace e creativo. Le piante non sono da meno: sono capaci di risolvere alcuni problemi relativi alla propria sopravvivenza e sono in grado di mostrare forme di intelligenza. Ad esempio sono capaci di comunicare, esse possono emettere e percepire sostanze chimiche per comunicare con altre piante e organismi attraverso la secrezione di composti volatili, come ad esempio gli ormoni vegetali o le molecole volatili di difesa. Possono anche emettere segnali chimici attraverso radici, foglie o fiori per comunicare con altre piante.
In presenza di un attacco da parte di insetti nocivi, le piante possono emettere sostanze chimiche volatili per avvertire altre piante vicine del pericolo e stimolare la produzione di difese chimiche.
Un altro importante elemento relativo alla loro intelligenza è che le piante sono capaci di apprendere, di imparare e ricordare informazioni per adattarsi agli ambienti cambianti: certamente. Non possono "imparare" nel senso tradizionale del termine, tuttavia, le piante hanno la capacità di adattarsi agli ambienti in cui si trovano e di "ricordare" informazioni attraverso diversi meccanismi. Pensiamo alle differenti condizioni climatiche che in alcuni casi potrebbero finire per stressare la pianta. Esse sono in grado di rispondere agli stimoli e reagire in modo specifico alla luce, al calore, o al contatto fisico. Ad esempio, le piante che hanno bisogno di luce per la fotosintesi sono in grado di percepire la quantità di luce disponibile grazie a specifici fotorecettori, come i fitocromi e i criptocromi. Questi fotorecettori rilevano la presenza di luce rossa e blu nel loro ambiente e regolano il processo di fotosintesi in base a questa informazione. Le piante possono anche reagire al calore attraverso meccanismi di termotropismo, che consiste nella capacità di orientarsi in base alla temperatura. Alcune piante sono in grado di curvare le loro foglie verso il sole per riscaldarsi più velocemente durante le prime ore del mattino. Infine, le piante possono anche reagire al contatto fisico attraverso un processo chiamato tigmotropismo. Questa risposta permette loro di adattarsi e reagire ai cambiamenti ambientali, come il vento o il contatto con altri oggetti. Alcune sono in grado di arrampicarsi su superfici verticali o supporti grazie alla sensibilità al contatto fisico.
Un altro elemento a favore della loro intelligenza è la capacità di adattamento, ciò permette alle piante di rispondere in modo strategico e efficace ai cambiamenti dell'ambiente circostante, permettendo loro di sopravvivere e prosperare in condizioni diverse, come la capacità di modificare la propria crescita, il metabolismo e la fisiologia in risposta a fattori esterni come la luce, la temperatura, la disponibilità di acqua e nutrienti. Inoltre, sono in grado di comunicare tra loro tramite segnali chimici e fisici, e di interagire con altri organismi per ottenere benefici reciproci, come nel caso delle piante che intrattengono simbiosi con funghi o batteri per migliorare l'assorbimento dei nutrienti.
La scoperta dell'intelligenza delle piante ha cambiato radicalmente il modo in cui gli esseri umani si rapportano a esse, sviluppando una maggiore consapevolezza e rispetto nei loro confronti. Sono esseri viventi che meritano di essere trattati con cura e rispetto, e non semplici oggetti da sfruttare per i nostri fini, per questo motivo occorre prendersi cura delle piante in modo più attento e rispettoso, riducendo l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici e adottando pratiche agricole sostenibili. La scoperta della loro intelligenza ci invita ad un maggiore interesse per la biodiversità, soprattutto per la conservazione di quelle specie in pericolo di estinzione, una loro perdita, infatti, potrebbe avere conseguenze devastanti per l'intero pianeta.