Un tasso a Torre Chianca e colonie di gruccioni nei parchi leccesi

Un tasso a Torre Chianca e colonie di gruccioni nei parchi leccesi

Il 3 maggio 2020, in una giornata tranquilla, senza rumori di auto e brusii di voci umane, nel territorio di Torre Chianca ai confini del Parco di Rauccio, alcuni Operatori del Soccorso di *ATA-PC Lecce* (Associazione Tutela Ambiente e Animali – Protezione Civile) sono stati incuriositi da insoliti versi: era un simpatico *Tasso*, “Meles meles”, intento a cercare cibo. Pur essendo un’animale prevalentemente notturno e difficile da vedere di giorno, il mustelide, incurante della presenza umana e proseguendo il suo girovagare, si è fatto tranquillamente avvicinare e fotografare, mettendo in mostra tutta la sua bellezza.
L’incontro con il “tasso” è stata una meravigliosa e piacevole sopresa per gli operatori di ATA-PC che, ancora una volta, intendono mettere in evidenza la grande ricchezza di biodiversità che contraddistingue il nostro territorio caratterizzato dalla presenza di volpi, ricci, falchi, pettirossi, tordi, merli e diversi rapaci notturni. In questi giorni, inoltre, proprio nel Parco di Rauccio, le *Guardie Ecologiche Volontarie ENDAS*, incaricate dall’Ufficio Parco del Comune di Lecce a vigilare sul territorio, hanno avvistato numerose colonie di “*gruccioni*”, una specie protetta appartenente alla famiglia dei Meropidi e caratterizzata da un piumaggio variopinto. È una specie che, dopo un lungo viaggio nell’Africa posta a sud del Sahara, preferisce le nostre latitudini per lo svernamento e la nidificazione. L’uomo, purtroppo, vivendo sempre meno a contatto con la natura ed essendo sempre più abituato a luci, rumori e tecnologie, ha perso di vista la propria vera essenza e non si rende conto di essere anche esso uno dei tanti milioni di esseri viventi presenti su questo pianeta. Tale comportamento ha portato a un minore rispetto della natura che, in questo periodo di stasi forzata per l’uomo a causa dell’emergenza sanitaria, ha preso il sopravvento mostrando tutta la sua magica e straordinaria bellezza.
È assolutamente necessario tornare a riverire tutto ciò che Madre Natura ci ha donato e rendersi conto che nulla ci appartiene, poiché non siamo i padroni della terra ma facciamo parte di quella natura che abbiamo l’obbligo di rispettare.