Una partecipazione che ha superato le aspettative, giovedì 11 agosto 2022, al convegno “in Memoria di...” organizzato dal Comune di Montesano Salentino presso il cortile di Palazzo Bitonti, dal titolo “La Famiglia Bitonti e le origini di Montesano Salentino”, parte del Progetto “Un Paese senza memoria è un Paese senza futuro”. Ospiti della serata la Famiglia Bitonti.
Dopo i saluti introduttivi del Prof. Luigi Rizzello, i saluti istituzionali del Sindaco, Giuseppe Maglie, e l’intervento letto per assenza causa covid del Prof. Angelo Tempesta, è stato il discendente, Fulvio Bitonti, che ha riportato in auge, documenti, pergamente, atti con date, nomi e firme autentiche, lasciando entusiasti i partecipanti che hanno sollevato il sostegno e incoraggiato affinchè la storia della Famiglia e del Paese stesso, sia rispolverata per ritornare agli antichi splendori, per arrivare ad essere ciò che oggi è Montesano Salentino.
Non bisognerà andare neanche troppo indietro per riconoscerne i meriti alla Famiglia, basti pensare a momenti che rievocano i libri di storia quando si legge del momento in cui una Città ha indetto le prime elezioni o quando riesce a riscattare la propria autonomia. Ed è ciò che possiamo vantare anche per Montesano Salentino, quando durante il periodo del fascismo alcuni comuni persero l’autonomia per essere accorpati a comuni più grandi vicini. Dal malcontento di quel momento, fu Giuseppe Ubaldo Ludovico Maria Bitonti, don Pippi, che nel 1945 si fece carico della questione intercedendo con il fu prof. on. Giuseppe Codacci Pisanelli, in quel tempo uno dei massimi esponenti politici della nascente Repubblica, suo caro amico, chiedendo di prendersi carico della situazione.
Fu la G.U. n.107 del 12 aprile 1947 che con decreto del 27 marzo 1947, riporta il Comune nella propria sede d’origine. Nominato in seguito a questo, Commissario Prefettizio, fu proprio don Giuseppe Bitonti ad indire le prime elezioni amministrative della Prima Repubblica Italiana a Montesano Salentino.
E’ stata invece, Elena Bitonti a vedere il tutto dal punto di vista del Cerimoniale, analizzando i dubbi che attanagliano da sempre la comunità: il nome e lo stemma del Comune. “Un albero di melo con una fanciulla intenta a coglierne il frutto”, queste le parole con cui la dott.ssa Bitonti ha ripercorso le tappe che nella storia hanno interessato anche le origini del simbolo che rappresenta l’emblema comunale sin dal 1500.
Simbologia poi, confusa, dimenticata, portata via perché oramai “rovinata dalle intemperie”, così giustificarono in quel tempo l’accaduto o per la mancanza di spirito conservativo non è stato riportato in auge. Al contrario. giovedì, ha rievocato i ricordi dei tanti che hanno confermato non solo la presenza di numerose piante di melo, bensì lo stemma presente sulla facciata del vecchio Municipio a Montesano. Puntuale anche l’analisi del blasone della Famiglia Bitonti che, come riportano, in calligrafia di un tempo, i documenti “alto svetta sul portale del Palazzo in Montesano Salentino, sormontato da una Corona Patrizia Marchesale”.




