Aprile 2022: tutto inizia da qui. Nel periodo della Quaresima, le strade di Galatina risuonano il canto notturno de “Lu Lazzarenu”, che riporta alla vita un’antica tradizione: è proprio in questo momento che cinque ragazzi appassionati della nostra musica e legati alla nostra terra decidono di unirsi. Tra stupore e sorpresa, affetto e divertimento nasce il gruppo “Arakmea Salentina”.
Nelle loro melodie riemergono le nostre radici, la passione, quella voglia di rinascere e di meravigliarsi: di fronte al ritmo dei sonagli e agli accordi di organetto e chitarra risulta per loro un’impresa impossibile rimanere immobili. Stefano, Fabrizio, Luigi, Mattia e Debora parlano un linguaggio comune ed unico, quello della pizzica, quello di Arakmea Salentina.
Stefano Scalese: organetto, fisarmonica e tamburo. Classe 1995, di mestiere fa l'ingegnere ma nei momenti liberi divora i testi delle canzoni e li studia nel salotto di casa sua. Conosce a memoria la dance anni '80 e '90 e ama tutta la musica italiana. Qualche anno fa, incuriosito dai canti popolari del nostro Salento prende in mano un tamburo, poco dopo un organetto e, recentemente, una fisarmonica. Li osserva, li esamina, li scruta nei dettagli per scoprirne i segreti. Persuaso dal sentimento per la sua pizzica, ne ama quella autentica e quella contaminata. La sua ragione di vita è imparare sempre cose nuove e trarre insegnamento da tutto ciò che affronta: per lui le sfide sono adrenalina pura.
Fabrizio De Pascali: voce, tamburo e organetto. Classe 1996, fa il perito meccanico e ama suonare le melodie energiche e profonde della musica popolare. Dopo l'ufficio, il suo posto del cuore è la campagna, dove passa intere giornate sotto il sole pur di curare con dedizione la sua splendida terra. Gira in moto e si diverte esplorando la natura. Sin da piccolo la sua voce riecheggia tra le mura di casa, al punto che i vicini conoscono oramai a memoria ogni parola dei brani che canta; qualunque occasione è per lui buona per intonare qualche pezzo e far risorgere antiche usanze salentine. Ha una propensione naturale verso il canto e la sua voce sa di dolce spietatezza.
Luigi Caprioli: voce e tamburo. Classe 1993, di lavoro fa il falegname e l’arredatore, vive per il mare e per la pesca, ma si nutre di musica: suona e canta sin dalla tenera età. Conserva con molta cura una sua vecchia foto in cui, a soli cinque mesi, seduto nel seggiolino impugna un piccolo tamburello tra le mani: già da quel momento i suoi genitori, fieri e contenti, avevano capito che la loro casa sarebbe stata per sempre arricchita dalla sua voce decisa. Nato e cresciuto sui palchi delle sagre e delle feste di paese, è orgoglioso del suo territorio e, a gran voce, tratta con adorazione ogni elemento della nostra cultura. Nelle sue vene scorre il sangue di un musicante che, anche in macchina, improvvisa canzoni passando dalle Hit mondiali alla musica folkloristica: da M2O ad Alessia Tondo, la storia è sempre la stessa.
Mattia Chittano: voce, chitarra e tamburo. Classe 2003, è appassionato di elettronica e sta per diplomarsi. Vive di musica, ne ascolta ogni genere ma, soprattutto, ne ha una cultura invidiabile: da Battisti ai Queen, da Carboni a Battiato, la sua playlist è sensazionale. Quando è molto piccolo, durante una festa di paese sceglie un tamburello al posto di un giocattolo: nasce così la sua passione per la pizzica. Numerosi studi continua ancora a fare e in quella sua stanza, spartiti, brani e strumenti sono sempre presenti. Nelle serate organizzate e in quelle improvvisate, porta con sé la sua caratteristica voce e accompagna la frenesia dei canti e dei balli a suon di chitarra e tamburo.
Debora Perrone: ballerina. Nata nel 1996, laureata in Economia, tra studio e lavoro, ricarica le sue energie lasciandosi trasportare dal ritmo ancestrale della musica. Nasce da una famiglia umile e conosce, grazie ai suoi nonni, la storia del suo paese. Vive di cose belle, di sentimenti veri e di grandi sorrisi e risate; ama mettersi in gioco e stare in compagnia. Quando balla, trasmette la sua carica e la sua determinazione in chi la guarda, che viene trasportato nel suo mondo movimentato. La sua vita è un’alternanza di numeri e calcoli e piedi nudi che battono sulla terra.
Gli Arakmea Salentina hanno voglia di invadere le piazze e di incontrare la gente, quella felice e partecipe, che balla, che suona e canta. Respirano una musica priva di futili banalità, una musica bella, che sa di cultura e tradizione, che sa di arte e parole sussurrate sotto un ulivo alla propria morosa; che sa di gonne lunghe e fazzoletti rosso fuoco; che sa di gambe instancabili e mani che producono dolci e forti melodie; che sa di sole e fuoco, di vento di scirocco, di mare e di terra, di tutto quello che del nostro Salento si possa immaginare; che sa di attimi e di vita vissuta e porta a sognare ciò che, per la loro giovane età, questi ragazzi non hanno potuto assaporare. E allora ci provano con tutte le loro forze, con tutta la loro tenacia; Stefano, Fabrizio, Luigi, Mattia e Debora ci provano sempre. Cantano, suonano, ballano, urlano, si muovono e ridono, ridono tanto... perché ciò che di più straordinario la musica può fare, è unire tutti in un vincolo solido, quello dell’amicizia: è proprio lì che la musica vince! Gli Arakmea Salentina sono disponibili per festeggiare insieme a voi ogni tipo di evento e allietare i vostri momenti di vita indimenticabili.
Gli "Arakmea Salentina", cinque amici che cantano, suonano, ballano, urlano, si muovono e ridono
"Hanno voglia di invadere le piazze e di incontrare la gente, quella felice e partecipe"
