Ho vissuto l’amara sorte di una politica estiva che mi ha lasciato perplesso e sbigottito, governi che cambiano, alleanze che non hanno né capo né ‘cuollo’, dicono a Napoli, ma tutto procede come se niente fosse accaduto.

Il trasformismo politico nacque nell’età giolittiana. Oggi leggo sui media che c’è ancora gente che si stupisce di questo fenomeno. La spiegazione della sua esistenza sta nelle carenze e nella crisi dei partiti politici.  Nascono, da un giorno all’altro, “fenomeni”, in realtà meteore politiche, che spopolano e poi si perdono nei meandri di una gestione politica che lascia il tempo che trova. Il motivo è che non hanno una base politica e una scuola politica.

Giorni fa passeggiando nel centro storico per ammirare da vicino i portali dei palazzi antichi ed aspirando a pieni polmoni l'aria densa di profumi che provenivano dalle cucine aperte di tante abitazioni, mi sembrava di rivivere il mercato delle spezie di istanbul. La sola differenza era la quantità di persone che lì si accalca fra negozi e botteghe che caratterizzano quei luoghi mentre da noi tutto tace, tutto è chiuso e la gente non ha interesse ad uscire in quanto non attratta.

Lo spettacolo non è tra i migliori e speriamo che non sia una foto stereotipata che lascia il tempo che trova. Da anni siamo testimoni di una decadenza del nostro paese che non ha avuto eguali negli anni scorsi. Gli Uffici finanziari non esistono da anni, la Guardia di Finanza lo stesso, la società di riscossione cancellata, gli Uffici dell’acquedotto trasferiti, l’Ufficio Enel altrettanto. Ci rimane l’Ospedale di Galatina che pian piano viene penalizzato con un fine preciso: la chiusura.

Fra poco milioni di cittadini europei saranno chiamati al voto per eleggere il nuovo parlamento europeo. Confidiamo in delle scelte mirate e giuste affinchè l’Europa possa essere una luce che dall’alto illumini tutto i paesi partner. I trattati che si sono susseguiti in questi anni hanno tracciato un cammino nei confronti dei paesi membri, non sono la certezza e la evoluzione che durerà nel tempo, ma essi possono essere rivisti, revisionati ed adeguati alle forze che caratterizzano il vecchio continente.

Anche questa volta non ci siamo smentiti. Non siamo riusciti a collocare un nostro rappresentante politico in una istituzione come la Provincia di Lecce. Carenti nei posti che contano, ci emarginiamo sempre di più dalle istituzioni rimanendo in disparte in una realtà municipale che ci vede isolati, in affanno ed in difficoltà. Cosa succede ? Abbiamo rappresentanti politici comunali, preparati professionisti e non si riesce a trovare una figura che ci tuteli e rappresenti.

In momenti così difficili di una crisi economica che ha messo in ginocchio non solo le aziende ma principalmente le famiglie, sorridere diventa faticoso. Come si fa ad essere allegri quando arrivano le bollette delle utenze domestiche, salatissime, quando il lavoro, diventato precario e non copre, con i suoi guadagni, i bisogni familiari? Se il soddisfacimento delle necessità primarie delle persone quali mangiare, vestirsi mandare i figli a scuola sono diventate lussi, beni voluttuari, non beni principali di qualcuno sarà la responsabilità.

Sin dalla storia antica i paesi si sono sviluppati e progrediti quando l’apice della cultura è arrivato al massimo, vedi la storia dei cinesi. La Cina sotto le antiche dinastie degli imperatori cinesi ha espresso il massimo del commercio dell’arte (vasi Ming, dove Ming era la dinastia che regnava) una delle tante, quando fu invasa dal popolo Mongolo con a Capo un regnante della dinastia yen (mongola) non cinese.

Una marea di giovani, oggi, hanno manifestato a Lecce ed in tante altre parti di italia e del mondo per rivendicare il loro diritto alla salute, il diritto sacrosanto di difendere la nostra Terra che, a detta degli scienziati si sta riscaldando a causa delle combustioni che avvengono, provocando l’effetto serra con emissione di gas, come il biossido di carbonio, il metano ed il protossido di azoto.