Emozioni e ricordi dei sei nuovi Cavalieri galatinesi

Maria Rosaria Misciali, Paolo Tundo, Anacleto Romano, Maurizio Serra, Amedea Santini e Leonardo Zizzari ha ricevuto dal Prefetto di Lecce le insegne dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana

Emozioni e ricordi dei sei nuovi Cavalieri galatinesi

La Festa della Repubblica del 2022 sarà una giornata indimenticabile per i sei galatinesi (Maria Rosaria Misciali, Paolo Tundo, Anacleto Romano, Maurizio Serra, Amedea Santini e Leonardo Zizzari) e per tutti i salentini che sono stati nominati da Sergio Mattarella, Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e che hanno ricevuto dalle mani di Maria Rosa Trio, Prefetto di Lecce, nella splendida cornice del Teatro Apollo, le insegne dell’ambita onorificenza.
“È stata un’emozione fortissima, che mi ha riportato indietro a quei terribili mesi della prima emergenza covid -dice Paolo Tundo, primario f.f.  del Reparto di Malattie Infettive del ’Santa Caterina Novella’- noi in prima linea ad affrontare un nemico ancora poco conosciuto, ma tutto un paese intorno a sostenerci con mille manifestazioni di affetto e solidarietà.
Questa esperienza ci ha insegnato che le grandi sfide si vincono insieme ed infatti anche il nostro è stato un lavoro di squadra, che ha coinvolto dal primo all’ultimo dei miei operatori, ma più in generale tutto l’ospedale di Galatina con i vari reparti e servizi (Radiologia, Laboratorio Analisi, Farmacia ed anche il personale amministrativo). Nessuno si è tirato indietro, ognuno ha dato il proprio contributo ed a tutti questi uomini ed a queste donne devo il mio grazie più sincero per avermi concesso stamattina l’onore  di salire su quel palco”.
“Grandissima soddisfazione personale -esprime Anacleto Romano, primario Malattie Infettive al Fazzi- che condivido con tutti i cittadini di Galatina e che dedico ai miei genitori che mi hanno insegnato ad essere quello che sono e a tutti i miei collaboratori che con il loro impegno mi hanno permesso di raggiungere questo traguardo”.
“Nell’istante in cui ho ricevuto l'onorificenza,  il pensiero è ritornato indietro nel tempo -confida Maria Rosaria Misciali, già caposala nel Reparto Infettivi della Palazzina De Maria. Ho pensato, onorata e fortunata di essere qui, a chi non c'è più e a chi, ancora oggi, con tanta forza, tenacia e spirito di abnegazione si dedica agli altri e alle altre con la mia stessa passione svolgendo questo lavoro straordinario: l'Infermiera. Un ringraziamento a tutte e tutti quelli che mi hanno sostenuto”.
“Ringrazio per l’onorificenza ricevuta -dice Leonardo Zizzari, infermiere presso ufficio infermieristico, direzione medica del P.O. Vito Fazzi -e ritengo di doverla condividere con tutti i colleghi infermieri che nel periodo pandemico hanno prestato la propria professionalità con dedizione e spirito di sacrificio”.
Maurizio Serra è un rianimatore che lavora da due anni in unità di terapia intensiva respiratoria (UTIR),  incardinato presso la Pneumologia 2 diretta dal dottor Francesco Satriano presso il Dea di Lecce Vito Fazzi: "Questa onorificenza ricevuta  -è il suo pensiero-costituisce e costituirà un onore e un onere costruiti sul Bene verso i Pazienti".
"Per me e la mia famiglia è un onore aver ricevuto questo importante riconoscimento conferitomi per meriti personali e professionali -sottolinea Amedea Santini. Naturalmente questo riconoscimento lo condivido con tutta l'equipe della Divisione di Malattie Infettive di Galatina , grandi professionisti  e brave persone, fortemente impegnate alla lotta contro la pandemia , che ci vede ancora oggi attori principali alla gestione . Questo riconoscimento non è  un punto di arrivo, ma un'ulteriore spinta ad andare avanti e dare sempre il massimo".
“Con grande gioia ho partecipato alla cerimonia di consegna dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana assegnata a sei nostri concittadini dal Presidente Sergio Mattarella -fa sapere Marcello Amante, sindaco di Galatina-  L'orgoglio è stato ed è enorme perché il pensiero va a chi, come loro, ha affrontato la pandemia facendosi carico di un peso emotivo e professionale non indifferente. Sono stati davvero preziosi per tutti noi. Questo riconoscimento è un giusto modo per dire loro "grazie" per tutto quello che hanno fatto e continuano a fare per noi”.
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