"Non creiamo la figura di un imprenditore precario nel turismo"
"La recente sentenza del Consiglio di Stato che, sostanzialmente, non ammette la proroga fino al 2033 delle concessioni balneari potrebbe avere effetti molto gravi sull’offerta alta e medio alta del Salento. Noi creiamo esperienze e le vendiamo, ad un certo livello il cliente non chiede più un posto letto, ma una struttura in grado di fargli vivere un’esperienza di vacanza piena e soddisfacente. L’intera filiera deve essere allo stesso livello, ma se creiamo tra i balneari questa figura di “imprenditore precario” chi mai potrà investire per creare lidi di alta qualità?