Caro Direttore, ti scrivo perché vorrei sottoporre a te ed ai lettori di galatina.it una questione per la quale sono rimasto attonito, senza parole. Oggi 8 maggio, Madonna del Rosario. Messa mattutina. Fine supplica. Esco e mi fermo all'uscita col desiderio di prendere una rosa benedetta. 1 euro a rosa. Mi accorgo però di avere soltanto 50 centesimi. Per cui alla signora che "donava" le rose dico: "Vorrei una rosa per piacere, ma ho solo 50 centesimi. Per cortesia può fare un'eccezione?" "No, allora no -è stata la risposta- Vai vai. Non ne ho per te".Aveva un cesto pieno. Amareggiato. Disgustato. Possono 50 cent di differenza produrre un'avidità così forte nel cuore di una signora che "offre" i suoi servigi verso la Chiesa? Non dovrebbe essere un'offerta? Lascio a voi tutte le considerazioni. Io non ho parole. 50 centesimi.. . e non vere una rosa benedetta.
Caro Francesco, non essere amareggiato. Quella signora ha pensato sicuramente di fare il 'bene'. Sono certo che tu l'hai già perdonata ed è questa la rosa più bella che ieri hai gratuitamente ricevuto. La pace interiore di chi sa perdonare ha un profumo intenso ed appagante. Godine! Cari saluti. (d.v.)
"Per 50 centesimi di rosa benedetta"
