Premiato il "cinguettio" di Vanessa Rizzello

Una menzione d'onore anche ad altri tre studenti del Liceo Artistico di Galatina nel Concorso internazionale “La brevità come strategia di scrittura. La creatività in 140 caratteri: Twitter”

Premiato il "cinguettio" di Vanessa Rizzello

Lo scorso 6 aprile Vanessa Rizzello della classe III C del Liceo Artistico “P. Colonna” di Galatina è stata premiata nell’ambito del concorso internazionale di scrittura creativa “La brevità come strategia di scrittura. La creatività in 140 caratteri: Twitter”, quarta edizione, indetto dal Liceo Scientifico e Linguistico “Federico II di Svevia” di Altamura. La studentessa ha meritato il terzo premio per il suo tweet inerente al tema proposto: “L’acqua: vita e poesia”.
Il concorso è una delle tante attività previste per la “Settimana Internazionale dei Giovani”, appuntamento annuale organizzato dal “Federico II”, al quale partecipano diverse scuole secondarie italiane ed europee. Quest’anno l’organizzatrice, prof.ssa Sabina Piscopo, ha invitato gli studenti delle scuole d’Europa ad esprimere sull’interessante tema una riflessione  che, nel rispetto della brevitas, unisse la massima pregnanza del significato ad una forma letteraria ispirata ad efficacia espressiva e cura stilistica.
Vanessa Rizzello si è fatta apprezzare con il tweet: “Ragnatele di dolore crepano il suolo del Sud del mondo; stride la nostra opulenza con le lacrime di un bimbo che ha sete”. La Commissione giudicatrice nell’assegnarle il premio ha espresso la seguente motivazione: “Il tweet, perfettamente suddiviso in due parti, si apre con una potente analogia che accosta il prodotto paziente dei ragni, di ascendenza mitica, con uno dei più profondi sentimenti umani, il dolore. Il suolo arido, desertificato e inospitale della parte meno sviluppata del globo si apre a fili di dolore, che lasciano profondi solchi, cicatrici implacabili; la ricchezza di chi detiene il monopolio del mondo è in evidente ed indignata antitesi con le lacrime di un bambino che non ha il diritto, come i suoi fortunati ed ignari coetanei, al bene fisico più prezioso per la sua sopravvivenza. Il pianto, paradossalmente, sembra l’unica risorsa di chi non ne ha altre a disposizione. L’aggettivo possessivo concordato con “opulenza” chiama tutti noi a riflettere su tematiche di attuale quanto scottante attualità: l’inquinamento ambientale, il surriscaldamento del pianeta, il divario tra Nord e Sud del mondo, i diritti negati dell’infanzia. Lo stile, che presenta echi danteschi e montaliani nell’utilizzo di allitterazioni di suoni aspri e scontri consonantici a fini espressivi, risulta elegante e forbito pur nella sua estrema efficacia comunicativa”.
Altre quattro allieve del Liceo Artistico si sono distinte nello stesso concorso ricevendo una menzione di merito per i loro lavori; si tratta di Marika Drazza e Claudia Presicci della classe III C e di Serena Chirivì e Giulia Monaco della classe V C. Ha seguito l’iter della partecipazione al concorso la docente di Lettere, prof.ssa Lilia Cafaro, che insieme alla Dirigente del Colonna, prof.ssa Maria Rita Meleleo, ha espresso alle allieve premiate la sua più viva soddisfazione.

Di seguito i tweet delle allieve summenzionate con la relativa motivazione.

  • Tweet di Marika Drazza: “Le mie orme dalla sabbia porta via la risacca, cancellando il mio breve passaggio terreno. E il mare vive in eterno”. MOTIVAZIONE: “Il moto di ritorno delle onde sulla spiaggia cancella le impronte dell’io narrante; e mentre il mare rimane eterno nella sua profondità e immensità, l’acqua del bagnasciuga scorre e tutto cancella, come le effimere tracce della nostra presenza sulla Terra”.
  • Tweet di Claudia Presicci: “Lacrime: tremano nei tuoi occhi, prigioniere, poi l’onda travolge i tuoi pensieri nell’immediata percezione di un cupo istante”. MOTIVAZIONE: “Le lacrime sono fatte d’acqua, allagano debolmente gli occhi trattenute e poi dilagano come un’onda. Il tweet è un’icastica descrizione del momento in cui il cupo dolore trova libero sfogo nel pianto”.
  • Tweet di Serena Chirivì: “Trasportata dalle acque, rivela la sua presenza nell’assenza la bella Ofelia; galleggia sull’onda una corona di fragranti fiori”. MOTIVAZIONE: “Impreziosito dal riferimento dotto all’eroina suicida dell’Amleto di Shakespeare, il tweet si incentra sull’opposizione presenza – assenza, la prima rimarcata e resa evidente dal corpo di Ofelia che galleggia sulle acque, la seconda rivelata dalla corona di fiori profumati, simbolo dell’atroce morte”.
  • Tweet di Giulia Monaco: “Nella prigione di ghiaccio sento vicina la fine. Suoni ovattati…piove una luce dall’alto: è di nuovo l’alba a Rigopiano!”. MOTIVAZIONE: “La drammatica attualità della tragedia del resort Rigopiano, consumatasi il 15 gennaio scorso in Abruzzo, irrompe prepotentemente e inaspettatamente nel tweet in esame, assumendo i contorni inquietanti di una tragedia vissuta in prima persona. Il tema dell’acqua assume una duplice valenza: da un lato essa si solidifica e irrigidisce in una “prigione di ghiaccio”, dalla quale sembra impossibile liberarsi; dall’altra si declina in una pioggia salvifica, riferita in senso metaforico alla luce che penetra nel bunker ghiacciato all’arrivo dei primi soccorsi. L’alba sembra riportare una luce di speranza e di vita, come ne Il Gelsomino Notturno di Pascoli, in un dramma che ha causato la morte di ventinove persone, ma dal quale molte altre sono riuscite, insperatamente, a salvarsi. Notevole e degno di nota l’uso della punteggiatura”.