Sarà Marina Rei ad aprire domenica 1 settembre 2024 la XXIV edizione del Festival I Concerti del Chiostro, la rassegna musicale dell’autunno salentino. Si parte dunque da Maglie (ore 21, piazza Aldo Moro, ingresso 8 euro) con il concerto dell’artista che ha celebrato la “primavera” per la musica leggera italiana. Cantante, batterista e percussionista, figura di spicco nel panorama musicale nazionale, ha saputo conquistare il cuore di numerosi fan grazie alle sue canzoni intime e coinvolgenti. Porterà il meglio della sua lunga carriera in un live elegante e travolgente. Figlia di genitori musicisti (madre violinista e padre batterista) Marina Restuccia, in arte Marina Rei, ha sempre respirato musica di diverse ispirazioni. Nel 1994, dopo anni di concerti dal vivo e di studio delle percussioni, pubblica il suo primo singolo importante (“Sola”, aprile 1995) e partecipa, nel 1996, per la prima volta al Festival di Sanremo con il pezzo “Al di là di questi anni”, col quale vince il Premio della Critica. Nello stesso anno pubblica il suo primo album in italiano, “Marina Rei”. Con il secondo album “Donna” (1997) torna al Festival di Sanremo 1997 con “Dentro me”, brano seguito dalla pubblicazione della rivisitazione della canzone dei The Real Thing “You to me are everything”, diventata poi “Primavera”. I primi segnali di un forte desiderio di cambiamento e di una necessità di maggiore serenità affiorano in“Anime Belle” (1998), soprattutto nel brano “Un inverno da baciare” – sua terza partecipazione sanremese, per manifestarsi poi in tutta la loro complessità e pienezza nell’album “Inaspettatamente” (2000), il primo lavoro interamente scritto, parole e musica, dall’artista romana. Nel 2000 nasce l’album “L’incantevole Abitudine” (2002). Nel 2005, pubblica con un’etichetta indipendente l’album “Colpisci”, da questo disco è estratta “Fammi entrare”, canzone con la quale torna a Sanremo. L’8 maggio 2009 esce “Musa”, album di inediti decisamente al femminile, interamente scritto e prodotto da Marina stessa. Il 15 Maggio 2012 esce su ITunes il singolo “E mi parli di te” che precede l’uscita del disco “La conseguenza naturale dell’errore”. Il 30 settembre 2014 esce il suo decimo disco: “Pareidolia”, preceduto dal singolo “Lasciarsi Andare”. Dopo anni intensi di tour in Italia e in Europa, nel 2020 pubblica il nuovo album di inediti, anticipato, il 14 gennaio, dal singolo “Per essere felici”. Nel 2023 pubblica “Donna che parla in fretta” Live, interamente registrato alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma il 7 settembre 2020, in occasione dei suoi 25 anni di carriera.
Dopo Maglie, il Festival sarà giovedì 5 settembre a Sternatia.
La scena si accende per Karima con il suo “Bacharach Forever” dedicato a uno dei più grandi compositori “pop” di sempre (ore 21, piazza Umberto I, ingresso gratuito). Accanto alla cantante, Piero Frassi al piano, Francesco Ponticelli al basso elettrico e al contrabbasso e Andrea Beninati alla batteria e al violoncello.
“Avevo 15 anni – dice Karima - quando scoprii il meraviglioso mondo di Burt Bacharach, con un disco che mi fu regalato affinchè riuscissi ad ampliare i miei orizzonti musicali: Dionne Warwick Sings Bacharach & David Songbook. Rimasi estasiata. Il suo modo di scrivere, così profondo e romantico toccò le corde della mia anima... Dieci anni dopo ho avuto l’opportunità e il grande privilegio di poter collaborare con il Maestro e coronare uno dei miei sogni più grandi, a Los Angeles, a casa sua ... poi in studio ed essere prodotta in alcune delle sue composizioni. Non potevo non raccontare, attraverso i suoi più grandi successi, ma anche alcuni brani meno conosciuti, le mie emozioni e quello che la sua musica significa per me: uno dei regali più grandi che ho avuto, e che mai avrò nella vita”. Burt Bacharach - recentemente scomparso - è da considerarsi un vero e proprio caposcuola della musica a stelle e strisce come della capacità di creare melodie strepitose e facilmente memorizzabili (nel mondo intero) spaziando dalla forma canzone tout-court alla musica di servizio per pièce teatrali e film. Le canzoni di Bacharach sono state interpretate da giganti quali Beatles, Neil Diamond, Dusty Springfield, Tom Jones, Aretha Franklin: passando per la sua musa Dionne Warwick e arrivando a numerose riletture delle sue opere firmate da grandi jazzisti. In oltre sessant’anni sulla breccia, Bacharach ha vinto sei Oscar e diversi Grammy di cui uno alla carriera.