Il giuramento d'Ippocrate dei nuovi medici e odontoiatri salentini

Anche quest’anno è stata celebrata la festa dell’accoglienza dei Medici ed Odontoiatri neo-iscritti all’Ordine di Lecce, una ricorrenza particolarmente importante e centrale. Ad organizzarla è stata la Commissione “giovani” dell’OMCeO, diretta dal dottor Domenico Russo.
Il “Giuramento d’Ippocrate”, che da circa 2.400 anni impegna i Medici all’esordio della loro vita professionale sia nell’aspetto scientifico che etico, è stato recitato nell’occasione dalla più giovane e dal più giovane tra i neo-Medici in un clima particolarmente emozionante e coinvolgente, presso le “Officine Cantelmo” di Lecce.
I Medici e gli Odontoiatri, anche in una situazione di grandissima difficoltà come quella che viviamo oggi, sono coloro che interpretano in maniera ottimale l’essere professionali nel garantire il diritto fondamentale alla salute, considerando tutte le persone uguali davanti alle problematiche sanitarie ed erogando le stesse prestazioni ad ogni individuo con equità, accesso universale, basato sulla solidarietà, come drammaticamente è stato reso palese a tutti durante la recente pandemia.
Il Presidente, nel saluto iniziale rivolto ai giovani Medici, ha affermato: “Sarete pronti ad utilizzare le vostre conoscenze e competenze per la prevenzione (sempre fondamentale), la diagnosi, la terapia e la riabilitazione; nel Territorio con la necessaria vicinanza e umanità, negli Ospedali con la dovuta conoscenza e professionalità, nell’Università con passione per ricerca e metodo scientifico; soprattutto dedicandovi ai bambini, agli anziani, non dimenticandovi mai delle problematiche delle donne e dei fragili. Entrando in questa famiglia, la vostra sia una vita basata sul RISPETTO (di sé stessi, degli altri, della scienza, della professione e della vita), lo STUDIO, l’ETICA, la DIGNITA’, l’AUTONOMIA, l’UMANITA’, l’ASCOLTO, la COMUNICAZIONE, l’UMILTA’ e l’UNITA’ su questi valori”.
Considerando quanto grave sia la carenza dei Medici, le grandi sfide che li attendono da domani, a loro è stato rivolto un caloroso ringraziamento a loro e alle loro famiglie, perché rappresentano la SPERANZA, non un’ipotesi, ma la certezza e la forza del futuro.