Alvaro Vitali a Galatina

Venerdì 26 ottobre 2024 al Teatro Cavallino Bianco ore 20:30

Qualsiasi Italiano maschio che abbia oggi dai 55 ai 70 anni ha visto la sua pubertà e la sua adolescenza trovare la liberazione dei propri sensi con i film di Alvaro Vitali. Nessuno lo neghi e nessuno si nasconda come faceva abbassando la testa nel collo della camicia e del maglioncino con la pistagna, nelle ultime file dei cinema Cavallino Bianco e Tartaro, quando all’intervallo tra primo e secondo tempo si accendevano le luci.
Nessuno, per favore, perché di ipocrisia ne abbiamo già abbastanza di questi tempi. D’altronde, quel di cui stiamo parlando oggi fa sorridere; i seni nudi di Edwige Fenech o i glutei di Anna Maria Rizzoli o gli inguini merlettati di Michea Miti (la cui vista all’epoca era vietata ai minori di 14 anni) nulla sono in confronto a ciò che tutti sono ormai abituati a vedere in tv in ogni pubblicità a qualsiasi ora: dallo yogurt, all’assorbente, al gelato, al collant è tutto un messaggio subliminale o per niente subliminale, ma chiaro chiaro proprio.
Almeno, con i film “dell’insegnante supplente o dell’infermiera militare” Vitali, Banfi, Montagnani ci facevano divertire e al tempo stesso sognare; sognare quella vita adulta che non avresti invece mai vissuto veramente se non in quei film. Ma rimane il ricordo stupendo della semplicità e della regolarità d’interpretazione dell’argomento “sesso”, senza la “confusione” di oggi, soprattutto per i più giovani. E in quelle trame c’era l’inno alla bellezza femminile classica, con, al tempo stesso, il rispetto per essa; già, attraverso la sottomissione dell’uomo nei tentativi sempre maldestri e mai efficaci di riceverne le grazie, piuttosto che schiaffoni sonanti. E c’era anche considerazione per l’amore romantico e il riconoscimento per la diversità. Era tutto più facile e superficialmente più a misura delle possibilità intellettuali e delle facoltà mentali di tutti. Oggi, meschinamente, invece, è tutto verniciato di ipocrisia e modernità contorta.
La Società Operaia di Galatina ha invitato a raccontare la sua incredibile storia, attraverso aneddoti, musica e immagini, il grande Alvaro Vitali, già Leone D’Argento alla carriera al Festival del Cinema di Venezia.
Venerdì sera 26 ottobre 2024 al Teatro Cavallino Bianco, alle ore 20:30, il mitico Pierino racconterà la sua storia, la nostra giovinezza.