Una nuova interessante guida della Chiesa dell'Addolorata

Per la prima volta la banda nel giorno della festa della Vergine dei Sette Dolori

Una nuova interessante guida della Chiesa dell'Addolorata

Quest’anno c’era anche la banda. Non era mai avvenuto a memoria di confratello. Non è stata però l’unica novità. Per la festa della “ S. S. Vergine dei Sette Dolori” ha visto la luce “La chiesa dell’Addolorata in Galatina tra storia arte e devozione”,  una  nuovissima pubblicazione curata da Giovanni  Vincenti, ingegnere e studioso di storia locale.
“La chiesa sita in via Pietro Siciliani –scrive monsignor Aldo Santoro, rettore dell’Arciconfraternita- un tempo denominata via dei Dolori, rappresenta uno dei biglietti di ingresso nel centro storico della città. Nel corso della Settimana Santa e, ancor prima, durante il settenario (con il canto solenne dello Stabat Mater con melodia tradizionale) in preparazione della festa della titolare è frequentata dai galatinesi che ritrovano la loro identità e coesione nelle varie celebrazioni e devozioni di religiosità popolare”.
Cominciano la sera del Venerdì Santo con la ‘Chiamata della Madonna’ e si concludono alle ore 6 del mattino del Sabato con la processione di Cristo Morto e della Desolata.
L’agile volumetto di Vincenti ricostruisce la storia dell’edificio e del pio sodalizio ed è ricco di foto, documenti  e curiosità che sorprenderanno anche i galatinesi più attenti. "Nel 2016 ricorrerà il terzo centenario dalla realizzazione dell'altare -ricorda l'amministrazione della congregazione (Antonio Serra, Priore) - e saranno trascorsi cinquanta anni dall'elevazione al titolo di arciconfraternita". La pubblicazione del volumetto è anche un modo per ricordare questi significativi anniversari.