Le tarantate in 'Realtà Aumentata' in cambio di 90000 euro

La Giunta Vergine decide l'investimento nell’ambito della candidatura della Città di Galatina a “Capitale italiana della cultura 2028” e per l’iscrizione alla lista rappresentativa UNESCO come “Custode della cultura del tarantismo”

“Adesione al progetto di valorizzazione turistico-culturale del fenomeno del tarantismo legato alla cappella di San Paolo in Galatina, attraverso l’uso della realtà aumentata (AR). Determinazioni.”
La Giunta comunale di Galatina (assente Palombini), si è riunita il 20 maggio 2025 per deliberare su questo argomento decidendo di spendere, per concretizzare l’indicata “adesione”, la non trascurabile cifra di 90873, 40 euro.
Undicimila euro saranno destinati “all’esecuzione di lavori, forniture e allestimenti, come in atti meglio dettagliati (gli atti non sono pubblicati, ndr), da realizzare all’interno del locale attiguo alla Cappella di San Paolo, previa acquisizione dell’autorizzazione della proprietà del medesimo”.
Si tratta di una stanza e annessi che l’Associazione “Imprese Galatinesi – Crediamo nella Galatina del futuro”, (già titolare dell’affitto della Chiesetta di San Paolo, resa fruibile ai visitatori), ha preso in locazione per destinarla allo sviluppo di “una serie di linee d’azione, correlate alla conoscenza della storia e della tradizione della Cappella di San Paolo e del fenomeno del Tarantismo e, conseguentemente, potenziare l’offerta di servizi e iniziative in favore di turisti, viaggiatori, studenti e, in generale, dell’intera comunità”.
Gli altri 79.873,40 euro, inclusa IVA, saranno destinati alla realizzazione del progetto presentato dalla la Società “Techné s.a.s. di Maria Chiffi”, con sede legale in Nardò, e consistente nella “valorizzazione turistico-culturale del fenomeno del tarantismo, da realizzare attraverso l’uso delle moderne tecnologie e della realtà aumentata (AR), presso i locali della Cappella di San Paolo in Galatina e quello attiguo, prevedendo le seguenti linee d’azione:
-la progettazione e realizzazione di visite guidate attraverso l’uso di occhiali 3D di ultima generazione, che consentono di sovrapporre contenuti digitali alla realtà, ricostruendo alla vista elementi architettonici che si sono modificati nel tempo, oggetti non più visibili, e creando esperienze culturali ex novo all’interno di contesti ambientali;
-la realizzazione di un filmato sul fenomeno del tarantismo, in formato 3D stereoscopico, che introduce alla visita della Cappella di San Paolo e che consente al visitatore, attraverso l’uso di moderne tecnologie, di comprendere le valenze culturali, sociali e antropologiche dello stesso fenomeno;
-l’installazione di stalli espositivi free-standing, caratterizzati da figure semitrasparenti connesse al tarantismo, da collocare su piedistalli metallici, che possano accompagnare i visitatori in un percorso che si snoda dalla Basilica di Santa Caterina (che cosa c'entra il Tempio Orsiniano con le tarantate?, ndr) alla Cappella di San Paolo.”
“Per la realizzazione del predetto progetto -si legge nella delibera- la società “Techné s.a.s. di Maria Chiffi” ha richiesto che questo Ente (il Comune di Galatina, ndr) provveda all’esecuzione di lavori, forniture e allestimenti, in atti meglio dettagliati (gli atti non sono pubblicati, ndr), all’interno del locale attiguo alla Cappella di San Paolo, da adibire a “saletta video 3D”; che, ai fini della realizzazione dello stesso progetto, la ridetta società ha altresì proposto, una serie di forniture/servizi, in atti meglio dettagliati (gli atti non sono pubblicati, ndr), consistenti in: fornitura di attrezzature multimediali e prodotti grafici da installare presso il nominato locale; fornitura di n. 10 totem luminosi; fornitura di n. 5 smart-glasses per esperienza AR nella Cappella di San Paolo; servizio di sviluppo di piattaforma AR, girato live, montaggio e authoring; servizio di sviluppo, con grafica e progetto, di filmato stereoscopico sul fenomeno del tarantismo.”
Per avviare il progetto la Techné s.a.s. di Maria Chiffi aveva chiesto un acconto del 50%. Il Comune di Galatina gli riconoscerà il 30%.
Questo 'investimento' della Giunta Vergine va inserito "nell’ambito della candidatura della Città di Galatina a “Capitale italiana della cultura 2028” e per l’iscrizione alla lista rappresentativa UNESCO come “Custode della cultura del tarantismo”".