Per il bene dell'Università del Salento Laforgia deve dimettersi

Per il bene dell'Università del Salento Laforgia deve dimettersi

Caro Direttore, appena qualche settimana fa appariva su questa come su altre testate giornalistiche, la notizia che riportava, come stabilito dalla classifica "Times Higher Education World University Rankings" stilata dalla Thomson Reuters, che l'Università del Salento è tra le migliori 400 Università al mondo. L'Ateneo salentino inoltre è l'unico, tra le 14 Università italiane presenti nella classifica, ad essere del Sud Italia. Dato il prestigio della notizia molti esponenti politici locali oltre al mondo accademico, esprimevano orgoglio e soddisfazione per questo riconoscimento che dimostra a tutto il mondo, quanta qualità sia presente nella nostra Università e quanta ne venga prodotta ogni anno attraverso giovani laureati che contribuiscono alla crescita del nostro paese.
Neanche il tempo di assimilare la buona notizia, che sulla stampa ad occupare la prima pagina si è imposto lo scandalo dei concorsi truccati nell'Ateneo salentino. Da ex rappresentante degli studenti e da ex studente dell'Unisalento mi sento indignato e turbato da questo terremoto che purtroppo mette in cattiva luce la nostra Università e nasconde quanto di buono si è fatto e si è pubblicizzato fino a poco tempo fa.
Assistiamo quotidianamente ad un continuo rimbalzo di accuse che fanno emergere sempre nuovi scandali, creando un clima di veleni tra il Rettore Domenico Laforgia, i sindacati, e la vecchia classe politica che si è accorta dell'esistenza della nostra Università solo nel momento in cui ne può speculare.
Nessuno però si ricorda che non bisogna "mai sputare in aria, perché poi ti cade in testa". Nessuno si sta rendendo conto che questo clima, queste accuse e queste colpe, indipendentemente di chi siano, infangano l'immagine di una Università che è patrimonio dell'intero territorio salentino, e turbano la serenità di tutti quegli studenti, che come me, vedono l'Università non come uno strumento di guadagno economico o speculazione politica, bensì come luogo di crescita personale e culturale.
Il danno d'immagine inoltre potrebbe presto diventare un danno economico, se questo scandalo avrà ripercussioni sul numero degli iscritti nei prossimi anni accademici. Quelli che oggi stanno alimentando questo scempio devono assumersi la responsabilità di una eventuale migrazione dei nostri studenti verso le Università settentrionali!
Perciò, alla luce di tutto questo e considerate le dimissioni del Direttore Generale Emilio Miccolis, suggerirei di resettare l'intero Consiglio d'Amministrazione, invitando il Magnifico Rettore Domenico Laforgia a compiere un atto di responsabilità e di amore verso la nostra Università rassegnando le dimissioni, in modo da calmare gli animi e placare tutte le sterili ed inutili polemiche che stanno nuocendo a un'intera comunità, esortando invece le autorità competenti ad impegnarsi affinché vengano garantite a tutti gli studenti e gli utenti dell'Università del Salento, legalità e trasparenza nelle procedure.
Non servono polemiche, ma è indispensabile tornare a parlare quanto prima dell'Università del Salento per quelli che sono i suoi virtuosismi ed i suoi pregi, che l'hanno resa un fiore all'occhiello dell'istruzione meridionale ed italiana, nel mondo.

 

(*)Laureato in Scienze della Politica nel Luglio 2012, con voto 110 e lode