Concerto per Enrico

Concerto per Enrico

“Tutte le volte in cui veniva a scuola e mi vedeva al pianoforte dovevo fermarmi e suonare per lui ‘In un’altra vita’ di Ludovico Einaudi”. Sofia Serafini racconta con un sorriso triste e fa commuovere le tantissime persone presenti nella Chiesa di San Biagio per rendere omaggio all’indimenticato Enrico Manzillo, scomparso il 9 novembre scorso. Il Concerto Lirico dedicato alla sua memoria si è tenuto lunedì 29 ed ha fatto rivivere le atmosfere, i suoni e le melodie che erano la sua passione. Bastava chiudere gli occhi per vedere Enrico, come sempre in piedi, pronto ad incoraggiare ed applaudire i giovani artisti.
Suo figlio Carmine ha l’istinto del padre. Siede sull’angolo di un banco ma continua a controllare che tutto vada secondo il programma. La signora Vita e la figlia Antonella accarezzano con gli occhi umidi i musicisti e i cantanti. Rita Specchia, direttrice della Scuola ‘Puccini’ fortemente voluta e realizzata da Enrico, sente l’importanza del compito che gli aveva assegnato il fondatore e che ora deve svolgere senza il suo supporto.
Leo Giovinazzo presenta, alternandosi con lei, ogni brano  inquadrandolo da un punto di vista musicale e fornendo quasi una piccola guida all’ascolto.
L’attenzione e la gratitudine delle Istituzioni alle tante iniziative di Enrico sono testimoniate da Roberta Forte, vicesindaco di Galatina, dall’ex-Sindaco Giuseppe Garrisi, dal Primo Cittadino di Soleto Graziano Vantaggiato, e  da  Aldo Aloisi, consigliere regionale. La malattia e gli impegni di lavoro hanno impedito a Cosimo Montagna e Francesco Sabato di  essere presenti.
Il ringraziamento di tutti va a don Pietro Mele, parroco di San Biagio, per aver permesso che il concerto si svolgesse nella chiesa tanto amata dai galatinesi.
La serata vola via nel ricordo di una persona che fu amica di tutti. La sua innata gentilezza ha lasciato un segno indelebile in chi ebbe il privilegio di conoscerlo.  

Questo il nutrito programma del Concerto costruito sui brani che piacevano in maniera particolare ad Enrico:
E lucevan le stelle da “Tosca” di Giacomo Puccini. E’ l’opera più drammatica di Puccini. Nell’atto terzo, il pittore Mario Cavaradossi, aspettando la sua esecuzione a Castel Sant’Angelo, rievoca i bei momenti e dà il suo estremo saluto a Tosca e alla vita con un intensissimo canto.
O mio babbino caro. E’ un’ aria tratta dall’opera “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini. La canta i personaggio di Lauretta, rivolgendosi al padre Gianni, quando lo scontro tra questi e la famiglia Donati, giunge a un punto tale da mettere a rischio la sua storia d’amore con Rinuccio Donati.
Quando men v’ò dalla “Boheme” di Giacomo Puccini. E’ una romanza in tempo di valzer lento cantata nel secondo atto da Musetta. Musetta la canta con civetteria rivolgendosi al pittore Marcello con lo scopo di riconquistarlo.
La Vergine degli Angeli da “La forza del destino” di Giuseppe Verdi. E’ l’inno religioso che chiude il finale dell’atto secondo, ambientato nella chiesa della Madonna degli Angeli.

Intermezzo sinfonico da “Manon Lescout” di Giacomo Puccini. L’intermezzo si collocava in origine prima dell’attuale secondo atto, ma fu eliminato nel corso della travagliata genesi. L’autografo reca il titolo “Preludio atto terzo Manon Lescout”, in quanto all’epoca l’opera includeva ancora il quadro del nido d’amore.
Cantique de Noel di Adolf Adam. E’ un canto natalizio composto nel 1847. Nel canto viene richiamata la nascita di Gesù Bambino.
Profumi nuziali-Marcia augurale. E’ una marcia composta dal noto musicista galatinese M. De Mitri e depositata nel 1924.
Christmas Rapsody op.9 di Enrico Zullino. Medley di brani tradizionali natalizi composti dal direttore Enrico Zullino.

Il Quintetto “Five Women” che ha eseguito le musiche è composto da Irene Marchese (Oboe), Eva Barbetta (Flauto traverso),  Serena Busti (Fagotto), Tania Greco (Clarinetto).
Enrica Negro è stata la Soprano. A dirigere il Quintetto e a suonare il pianoforte è stato Enrico Zullino.

Sofia Serafini e Alessandro Masciullo, allievi di Rita Specchia, si sono esibiti al pianoforte eseguendo rispettivamente‘Divenire’ e ‘In un’altra vita’ di Ludovico Einaudi e il  ‘Valzer in La minore di Frederyc Chopin’, ‘La demarche di Yann Tiersen’ e ‘La chute di Yann Tiersen’.
Luisa Masciullo ha cantato “Hit the road Jack” di Ray Charles accompagnata al pianoforte da Alessandro Masciullo.