"Abbiamo ascoltato con stupore e disappunto le dichiarazioni rilasciate dal candidato sindaco di Galatina, Fabio Vergine, alla trasmissione OPEN andata in onda la sera del 23 Giugno". Alle ore 19:10 Ippazio Morciano, Segretario provinciale Partito Democratico, e Andrea Russo, Commissario Dem di Galatina, hanno diffuso un comunicato stampa in cui, si legge anche: "In quel contesto ha affermato che una delegazione provinciale del Partito Democratico ha cercato il candidato Vergine per proporre un apparentamento formale con lui in vista del ballottaggio, omettendo, guarda caso, i nomi di coloro che avrebbero composto tale delegazione di presunti dirigenti. Incommentabile. Lo stesso candidato, che si definisce volto nuovo del panorama politico, non vi è dubbio che abbia imparato presto l’oscura arte della mistificazione politica e del travisare la realtà, arrivando senza difficoltà ad affermare qualcosa priva di ogni fondamento".
"Il Partito Democratico -specificano i due esponenti democratici- non ha mai cercato apparentamenti formali con nessuno dei candidati, avendo consolidato due consiglieri comunali che sapranno rappresentare egregiamente la visione di città e le istanze dei cittadini a palazzo Orsini".
"Apprendo con stupore -ha fatto invece sapere, alle ore 19:41, Fabio Vergine- del comunicato stampa a firma del sig. Morciano, Segretario Provinciale del PD, di smentita dell’incontro avvenuto a casa mia (dotata peraltro di telecamere a circuito chiuso), con un massimo rappresentate del Pd provinciale e l’esponente di spicco, nonchè aspirante assessore, della coalizione Antonica, ex Fratelli d’Italia. In quella occasione mi è stato proposto un apparentamento, che la mia coalizione ha gentilmente declinato.
Che il presidente Morciano non sappia cosa facciano i suoi colleghi di partito, credo che sia un problema del Pd provinciale, non mio. Confermo tutto quanto detto e attendo una eventuale querela per diffamazione da parte degli interessati. Ho inteso rispondere per amor di verità e senza volontà polemica alcuna. Non credo che pubblicare i nomi sarebbe stato elegante ed attendo una eventuale autorizzazione dei diretti interessati."