“Vista la improvvisa situazione di estrema emergenza rappresentata dalla Direzione Generale venerdì scorso, ulteriormente peggiorata sabato sera e riguardante la numerosità di pazienti per i quali non sono più reperibili posti letto presso i due reparti di Malattie Infettive aziendali (Lecce e Galatina, ndr); (…) Vista la impossibilità di attingere da altri reparti a causa delle concomitanti ferie estive; (…) si procede al richiamo in servizio delle n. 6 unità infermieristiche e n. 2 unità OSS in ferie e alla revoca di congedi ordinari già autorizzati per il mese di agosto. Tutti tali congedi verranno riprogrammati nel mese di settembre”.
La lettera a firma Giuseppe De Maria, direttore medico dell’Ospedale di Galatina, è arrivata nella Palazzina De Maria, come un fulmine a ciel sereno, e reca la data del 9 Agosto 2021.
Insomma gli "eroi" di qualche mese fa non possono tornare donne e uomini normali godendosi qualche giorno di ferie in Agosto ma devono continuare nella loro "missione" perché la situazione lo richiede.
Il coro di proteste è stato immediato ed unanime: “È una vergogna. Ogni volta che si paventa un’emergenza, non avendo programmato niente per tempo, procedono con provvedimenti di urgenza che sacrificano sempre le stesse persone”.
“Vale la pena ricordare -sottolinea Floriano Polimeno, segretario provinciale della FP Cgil- che il personale delle Malattie Infettive, senza la possibilità di alcuna sosta, ha affrontato la fase pandemica e tuttora opera in condizioni estreme con tute protettive in ambienti con temperature altissime, considerato che è l’unico reparto covid-19, rimasto operativo nel PO di Galatina, mentre i restanti reparti sono stai riconvertiti in reparti non covid”.
Antonio Piccinno, Coordinatore Provinciale CISL Sanità, “nutre forti perplessità sulla tenuta psico fisica del personale operante (nel Reparto Infettivi, ndr), tenuto conto appunto, della fase di pandemia a cui gli stessi sono stati sottoposti da lunghi mesi ad oggi”.
“Non è umanamente possibile -aggiunge- pensare a tale riorganizzazione di lavoro che andrebbe a sottrarre il meritato riposo a tale personale, il quale ha garantito nella unità operativa di Malattie Infettive, un servizio encomiabile senza badare alla propria incolumità oltre quella dei propri cari”. La soluzione proposta dalla Cisl è quella di “disporre l'assegnazione di personale proveniente da disattivazioni o da unità operative per le quali è stata prevista una riduzione di posti letto Covid, al fine di attutire e attenuare temporaneamente la gravissima situazione di carenza rappresentata dal direttore medico di presidio di Galatina(…)".
I telegrammi di richiamo dalle ferie non sarebbero, comunque, ancora partiti.
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"Richiamate gli eroi dalle ferie!"
Nel Reparto Malattie Infettive di Galatina un coro di proteste dopo la disposizione agli infermieri di rientrare a lavoro per fronteggiare la nuova emergenza covid
