Gentile Direttore, non ho mai risposto alle provocazioni del Consigliere Antonaci, perché di provocazioni stiamo parlando, ma in questo caso mi sento obbligata a farlo in quanto mi chiama in causa insieme alle consigliere Anna e Sanda Antonica indicandoci come consigliere influenti in sede regionale e di fatto delegittimandosi dal ruolo che finora ha voluto ricoprire solo per voglia di protagonismo.
Noi sapevamo che la fantomatica commissione sull’Ospedale di Galatina era qualcosa di farlocco e nient’altro che una cambiale elettorale, ma che implicitamente ammettesse proprio lui questa mancanza di ruolo ufficiale non me lo aspettavo.
Prendo atto che abbia deciso, finalmente, di dire come stanno le cose e cioè che tutto quello che è stato millantato in questi mesi altro non era che fumo negli occhi.
Ha fatto una campagna elettore (...), urlando dal palco che l’Ospedale di Galatina era morto. Video che sono a disposizione nel web per rinfrescargli la memoria. Non abbiamo mai strumentalizzato il tema Ospedale per finalità politiche e abbiamo sempre lavorato in silenzio, sia ora che in passato, arrivando fino a due anni fa, prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione, con un Ospedale pienamente efficiente.
Ricordo che è a discapito del nostro nosocomio che si è potenziato quello di Copertino e forse il Consigliere farebbe bene a fare chiarezza ai nostri concittadini di quali reparti nel frattempo siano stati chiusi e quali inaugurati nel nosocomio copertinese.
Io non posso “imporre” nulla ma posso proporre. Propongo ancora una volta che il nostro Sindaco prenda in mano la situazione. E faccia mea culpa anche sul fatto di aver dato a un consigliere di minoranza che da solo si auto-definisce non influente, quando, sempre usando concetti del consigliere Antonaci, vi erano in opposizione tre consigliere che potevano fare qualcosa.
Il gioco è smascherato, e i cittadini iniziano a capirlo. Delegare ad una fantomatica Commissione, per poi magari scaricare le responsabilità o al presidente della stessa o alla minoranza è una strategia che anche un bambino comprenderebbe.
Se, invece, finalmente assumerà il ruolo per il quale è stato eletto, e cioè di guida e di responsabile primo dell’Ospedale di Galatina, io sarò al suo fianco pronta a difenderlo in tutte le sedi. Purtroppo, però, mi spiace notare che il nostro Sindaco sta delegando troppe cose importanti, probabilmente perché isolato politicamente.
La mia proposta è quella di invitare il Sindaco a proporre un tavolo permanente a livello regionale con il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio, compresi i Sindaci dei comuni vicini, per un progetto di potenziamento del nostro Ospedale. Per tutto questo e quanto altro ancora occorrerà per il nostro Ospedale io sarò al suo fianco.