Siamo certi che la polemica non ferma la pioggia e non evita disastrosi allagamenti. Siamo, invece, sicuri che è utile, come in questo caso, remare tutti nella stessa direzione, non aspettando “la piena del fiume di via Montegrappa” per essere sospinti naturalmente dal vorticoso fluire delle acque. Ciononostante è giusto dare un nome alle cose: la selezione “d’interventi relativi alla realizzazione di sistemi per la gestione delle acque pluviali nei centri abitati” (di cui scrive Loredana Tundo, assessore ai Lavori Pubblici, è andata male per Galatina, perché il progetto non ha raggiunto il punteggio necessario per essere ammesso al finanziamento.
E’ una buona cosa insistere e tenere d’occhio il prossimo bando regionale, anche se non sappiamo ancora quali siano i reali intendimenti del nuovo governo pugliese. In questo momento però occorre impegnarsi a capire che fine ha fatto il progetto esecutivo a firma dell’ing. Angelo Sticchi Damiani, per la sistemazione idraulica della S.P. 362 dal febbraio 2009 trasferita dalla Provincia di Lecce al Comune di Galatina. Che fine hanno fatto le somme messe a disposizione della Provincia, euro 602.000 complessivi, di cui euro 94.300 di cofinanziamento a carico del Comune di Galatina?
Sappiamo bene tutti che, dal 2009, la Provincia non c’entra niente con quella strada dall’allagamento facile, ma ci preme capire che cosa ci fa un tubo interrato e delle grate in ferro per la raccolta delle acque pluviali, ora inutili, per un tratto della via che da Galatina porta a Sogliano.
È tempo di dare risposte immediate mentre si aspettano potenziali fondi dai “bandi” della Regione. Il neo Consigliere Provinciale, Danilo Patera, galatinese doc, che abbiamo incontrato, si è fatto carico del problema ed ha preso l’impegno diretto di farci capire “dov’è il quasi mistero” della S.P. 362.
Tutti insieme dobbiamo prendere l’impegno di sistemare quel tratto di strada che da decenni rappresenta un incubo per gli abitanti della zona che tremano ogni qualvolta una nube scura carica di pioggia appare all’orizzonte. Costi quel che costi.
"Non affogherò in via Sogliano. Abbiamo il progetto pronto"
