Il decreto Clini è stato bloccato

Roberta Forte ringrazia

"Il decreto Clini che avrebbe autorizzato l'incenerimento  dei rifiuti nei cementifici è stato stoppato dal parere contrario della Commissione Ambiente della Camera- fa sapere Roberta Forte, segretaria provinciale di Rifondazione Comunista- allertata in questi giorni da migliaia di mail inviate da associazioni, medici, comitati cittadini, movimenti, sngli cittadini che da tutto il territorio nazionale hanno creato un muro a difesa del loro dirritto alla salute.
Scongiurato, dunque, il rischio di bissare lo scellerato parere favorevole gia' espresso dalla Commissione ambiente del Senato, in cui gli esponenti del Pdl, Pd e Centro in soli 50 min. avevano licenziato positivamente il decreto".
"Personalmente ringrazio per l'immediata mobilitazione, che ha appoggiato la rete di protesta da parte delle centinaia di comitati cittadini in tutta Italia, il grande dott. Agostino Di Ciaula per il suo prezioso contributo e per l'aver attivato prontamente l'ISDE, Rosa Rinaldi e Paolo Ferrero della Segrateria Nazionale di Rifondazione Comunista, Antonio Bonatesta che è riuscito immediatamente a mettermi in contatto con l'On. Zamparutti, deputata radicale in Commissione Ambiente, che ha subito espresso il suo appoggio alla nostra causa e di cui pubblico con gratitudine il comunicato stampa: "“Con il parere contrario si è evitato di affrontare un tema così importante e delicato a pochi giorni dalla fine della legislatura, rinviandolo alla nuova. Nel merito lo schema di decreto ha visto la contrarietà dei Radicali – ha spiegato la Zamparutti - perché espressione di una politica favorevole all’'incenerimento a discapito della raccolta differenziata. Consentire l'’incenerimento  dei combustibili solidi secondari (CSS) nei cementifici che hanno limiti di emissione di gran lunga superiori a quelli previsti per gli inceneritori significa minare salute ed ambiente e penalizzare gli abitanti delle regioni virtuose nella raccolta differenziata ad esclusivo vantaggio delle lobby dei cementifici. Senza contare -– ha concluso la deputata radicale- – che viviamo in un Paese in cui l’'assenza di legalità riguarda anche i controlli ambientali, in cui la maggior parte delle Regioni sono prive di piani energetici ed i piani per la qualità dell’aria restano lettera morta".