COVID-19. In Puglia 1101 positivi su 4151 tamponi (27%), 65 nel Salento

Michele Emiliano incontra i rappresentanti di Pfizer in vista della distribuzione del vaccino

COVID-19. In Puglia 1101 positivi su 4151 tamponi (27%), 65 nel Salento

Lunedì 30 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 4.151 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.101 casi positivi: 515 in provincia di Bari, 69 in provincia di Brindisi, 87 nella provincia BAT, 198 in provincia di Foggia, 65 in provincia di Lecce, 162 in provincia di Taranto, 5 residenti fuori regione. Sono stati registrati 30 decessi: 14 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 9 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 784.515 test. 14.065 sono i pazienti guariti. 38.772 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 54.320, così suddivisi: 20.839 nella Provincia di Bari; 6.186 nella Provincia di Bat; 3.819 nella Provincia di Brindisi; 12.589 nella Provincia di Foggia; 4.119 nella Provincia di Lecce; 6.408 nella Provincia di Taranto; 359 attribuiti a residenti fuori regione; 1 provincia di residenza non nota. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Incontro Emiliano Pfizer
Michele Emiliano ha incontrato ieri i rappresentanti della società Pfizer per fare il punto sulle previsioni di tempi e modalità per la somministrazione del vaccino contro il Covid, una volta esaurita la fase delle autorizzazioni a livello europeo e mondiale. Con il presidente Emiliano hanno partecipato il capo del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro e il dirigente della Protezione civile regionale, Mario Lerario.
La distribuzione sarà organizzata a livello europeo e per l’Italia la supervisione sarà a cura del commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri. Per la Puglia saranno individuati centri di distribuzione che assicurino la catena del freddo che dovranno essere pronti per la seconda settimana di gennaio in modo da coprire la parte di popolazione che sarà decisa secondo un protocollo nazionale che sarà individuato in Parlamento.
“La Regione – dichiara Emiliano – farà la sua parte per assicurare la migliore riuscita della distribuzione e somministrazione del vaccino, sul quale si ripongono molte speranze per iniziare il superamento della fase emergenziale”.