Il 13 settembre anche nel Compartimento marittimo di Gallipoli, il cui territorio di giurisdizione coincide con tutta la provincia di Lecce, è terminata l’Operazione “Mare Sicuro 2020”, disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera. L’operazione, che segue anche le Linee di indirizzo dettate dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha quale obiettivo la tutela della sicurezza della navigazione e della balneazione, oltre che la tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche.
Due le fasi previste: una prima a carattere mediatico, con iniziative aventi finalità informative e divulgative – ovvero preventive/promozionali – rivolte ai fruitori dei litorali, ed una seconda a carattere esecutivo/operativo con missioni programmate – basate sulla metodologia del “terra-mare”, ovvero con l’impiego concomitante dei mezzi navali ed unità terrestri lungo direttrici parallele. Obiettivo specifico di tale seconda fase sono soprattutto la prevenzione e la repressione di tutti quei comportamenti che minacciano la sicurezza in mare in genere (la navigazione nelle aree destinate alla balneazione, l’espletamento dell’attività di pesca subacquea sportiva in aree non consentite, l’osservanza delle norme sulle precedenze e velocità che le unità navali sono tenute ad osservare, la tutela delle risorse ittiche dalle attività di “bracconaggio”, la tutela dell’ambiente marino, il difforme utilizzo delle aree demaniali marittime, ecc.). Al considerevole consueto sforzo operativo profuso dagli uomini dei 9 uffici marittimi della Guardia Costiera del Salento, area notoriamente contraddistinta da un’elevatissima presenza turistica, durante la scorsa stagione si è peraltro aggiunta una notevole maggiore presenza di avventori, probabilmente riconducibile alle nuove dinamiche del turismo createsi a seguito dell’emergenza COVID-19. La “riposta” operativa assicurata dalla Capitaneria di porto lungo i 278 km. di costa di giurisdizione è risultata quindi superiore. Il dispositivo operativo provinciale è stato assicurato attraverso l’impiego quotidiano medio, sui litorali, di circa 30 militari e 12 unità navali che hanno effettuato complessivamente più di 7500 controlli (4.500 controlli in mare e 3.041 controlli a terra). Sui litorali più frequentati (Torre San Giovanni d’Ugento, Porto Cesareo e Gallipoli), nei giorni di maggior presenza, è stato anche assicurato un “servizio di prossimità”, attraverso l’impiego di una pattuglia composta almeno da due militari che, percorrendo a piedi lungo il bagnasciuga il litorale, hanno fornito la loro vicinanza ai bagnanti, scongiurando – quale forma di polizia preventiva – il realizzarsi di quei comportamenti irresponsabili potenzialmente pericolosi per la sicurezza della balneazione.
Anche sul fronte sanzionatorio numerosi gli interventi: sono stati infatti elevati complessivamente oltre 700 verbali amministrativi, per la violazione di norme sul diporto nautico, sulla pesca e sull’utilizzo del demanio marittimo; 6 le patenti nautiche sospese per atti di imprudenza o di imperizia tali da compromettere l'incolumità pubblica. Sul fronte penale sono stati eseguiti 15 sequestri di aree demaniali marittime per occupazione abusiva e comunicate all’Autorità Giudiziaria 26 notizie di reato. Sono stati complessivamente liberati 2000 mq. di specchi acque e 12.000 mq. di spiagge restituendo, di fatto, tali aree alla pubblica e gratuita fruizione per tutti i cittadini. Le attività di soccorso in mare, condotte con mezzi navali della Guardia Costiera, hanno permesso di trarre in salvo 32 unità da diporto con a bordo 82 persone e ben 12 bagnanti in difficoltà.
Di particolare rilevanza sono stati gli interventi effettuati il 4 luglio nelle acque antistanti Gallipoli in favore di diportisti colti di sorpresa dal maltempo; in quell’occasione il pronto intervento delle motovedette CP 327 e CP767 ha scongiurato conseguenze peggiori. In concomitanza la Capitaneria di porto - Guardia Costiera ha anche assicurato il regolare prosieguo delle attività amministrative, attraverso le quali sono stati continuativamente forniti i servizi essenziali in favore dell’utenza del mare, a cui è stata data la possibilità di partecipare a diverse sessioni di esami per il conseguimento dei titoli professionali marittimi, della patente nautica e del brevetto per assistente bagnante.
