Un cinquantaseienne di Noha è indagato per furto aggravato e continuato di gas metano. Un contatore che risultava staccato dal 30 Gennaio 2014 in realtà sembra che abbia erogato gas per circa 12000 euro. A scoprirlo è stato il tecnico di una società distributrice di metano il quale ha trovato che i sigilli apposti da suoi colleghi, presumibilmente 7 anni fa, erano stati rimossi. Ha perciò avvertito gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Galatina che, attraverso il portale dell'Anagrafe comunale, sono riusciti a risalire agli abitanti della casa presso cui era ubicato il contatore.
L'espediente adottato è stato quello di chiamare al telefono il 56enne titolare dell'utenza che ha tranquillamente risposto mentre invece era rimasto muto quando il tecnico e gli agenti avevano suonato al citofono di casa.
Dopo il riscontro della sottrazione del gas, sono stati apposti i sigilli abusivamente rimossi e l’uomo è ora indagato per furto aggravato e continuato.
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Indagato galatinese di Noha accusato di avere sottratto gas per circa 12000 euro
