Il CT Galatina verso il fondamentale incontro di Vicenza

Il CT Galatina verso il fondamentale incontro di Vicenza

Il 18 maggio, la squadra di serie B del C.T. Galatina ha disputato la quarta di campionato maschile, battendo il Tennis Natisone per 6 a 0. Si era a conoscenza di qualche problema di formazione da parte del Tennis Natisone, che si è presentato a Galatina con solo tre giocatori, ma ci si aspettava di poter quantomeno disputare tutte le partite. Purtroppo ciò è venuto meno, anche a causa di un infortunio della squadra udinese. Poco da dire sulle analisi tattiche di questa giornata. Il Tennis Natisone ci ha messo il cuore e l'anima, ma purtroppo, la squadra udinese è segnata da troppi problemi societari ed ha dovuto abdicare davanti ai ragazzi del Presidente Giovanni Stasi. 
Dopo la pausa della scorsa domenica, il primo di giugno i galatinesi voleranno a Vicenza, per affrontare la SSD '98 del numero 900 al mondo Nicola Ghedin (2.2). La squadra del C.T. Galatina è seconda in classifica, a solo tre punti dalla prima, il “Circolo della Stampa” di Torino.
A due giornate dalla fine del campionato, si disputerà, quindi, una partita fondamentale per i salentini, che, se dovessero portare a casa una vittoria, raggiungerebbero la prima posizione nel proprio girone, in considerazione che domenica prossima, il Torino, osserverà un turno di riposo. La Ssd '98 di Vincenza, dal proprio canto, è quarta in classifica, dunque bisognosa di punti che possano garantirle la salvezza anticipata.
"Sono il primo tifoso del C.T. Galatina -dice Giovanni Stasi- e voglio sempre il meglio dai miei. Perciò dobbiamo affrontare questa partita con la solita mentalità e sete di vittoria che abbiamo messo nell'affrontare le altre squadre con cui ci siamo scontrati. Chiedo a tutti, tifosi compresi, di triplicare gli sforzi per poter raggiungere una vittoria contro una squadra forte come il Vicenza e continuare a sperare nel nostro sogno playoff. Ma ci tengo a dire che comunque vada, non ci fermeremo, anche se questa partita ci farà capire che cosa vogliamo fare da grandi.”