Giovedì 27 Gennaio 2022, in prima visione assoluta, il nuovo corto del regista Gino Brotto "Il bimbo n.1337" andrà in onda alle 21.00 su Mediterranea Tv sul canale 698 del digitale terrestre e per i social, su Lecce Video (facebook) alle ore 21.30. "Il bimbo n.1337", ispirato all'omonimo libro di Cosimoclaudio Carrozzo, racconta la storia di Gioele, un bambino ebreo, vittima delle persecuzioni naziste insieme alla sua famiglia.
Il film vede il piccolo, raccontare, in prima persona, la vicenda a partire dalla deportazione, fino alla dura vita nel campo di concentramento di Auschwitz. In scena, le tristi realtà dei lager: le mamme che cantano la ninna nanna ai bambini, prima di addormentarsi, le code dei detenuti verso quelle che credono docce ma che in realtà sono camere a gas, le spietate esecuzioni dei deportati politici. Il tutto accompagnato dalle musiche originali ebree scritte da Davide Danielis. Il regista ha voluto rendere omaggio alle oltre 15 milioni di vittime, in special modo al milione ed oltre tra bambini ed adolescenti, strappati alle loro famiglie.
Un cortometraggio, intenso e toccante tutto made in Salento girato a Galatina e nelle campagne salentine. Anche il cast è tutto salentino a cominciare dal protagonista interpretato nelle prime fasi della sua infanzia da Enrico Diso (2 anni) e negli anni a seguire da Riccardo Letizia (11 anni) entrambi di Galatina.
“Voglio ringraziare le oltre cinquanta persone tra comparse ed attori che con la loro passione per la cinematografia, hanno inscenato magistralmente la vita nei lager e tutte quelle aziende che con il loro supporto diretto hanno sposato il progetto” ci dice il regista Gino Brotto. La storia toccante di Cosimoclaudio Carrozzo e la maestria del regista Gino Brotto sono state apprezzate dalle scuole di ogni ordine e grado di Galatina e della Provincia di Lecce, che nei prossimi giorni proietteranno il cortometraggio per i loro allievi per non dimenticare gli orrori della Shoah e per sensibilizzare le nuove generazioni, affinché quanto accaduto nella pagina più triste della storia dello scorso secolo, non si ripeta mai più.

