Basilica con ulivi

Gli alberi sono in attesa di essere piantumati nel mese di febbraio

Quando sono apparsi prima di Natale hanno diviso la città. C'è stato chi ha apprezzato l'idea e chi, invece, l'ha ritenuta fuori luogo ma anche fuori tempo (secondo la tradizione cattolica i loro ramoscelli si usano nella processione della Domenica delle palme).
Insomma i 250 alberi di ulivo, donati alla Città di Galatina dall'associazione Olivami (unica associazione no profit che consente l'adozione di un ulivo per aiutare la riforestazione degli uliveti salentini colpiti dalla xylella), più che simboleggiare la "pace" hanno acceso le polemiche. In realtà è stato il connubio con i fusti riciclati e riverniciati a suscitare le maggiori perplessità. 
Dal 12 gennaio 2025 sono stati accumulati e benedetti davanti alla Basilica di Santa Caterina d'Alessandria in piazzetta Orsini riattizzando curiosità e chiacchiere. "Non c'era un altro luogo in cui depositarli?", si sono chiesti in molti. "Per quanto ci resteranno?"
Secondo il comunicato stampa diffuso da Palazzo Orsini il 5 dicembre 2024, saranno piantumati a febbraio in occasione del Capodanno degli Alberi "per creare un futuro polmone verde in città."
"Per chiudere il cerchio tra visione, creatività ma soprattutto concretezza -si assicurava in quel testo- è stata già individuata la particella di terreno comunale dove i 250 giovani alberelli saranno messi a dimora, creando un ponte tra passato e futuro."
Secondo alcune indiscrezioni la maggior parte degli ulivi dovrebbe essere collocata nel giardino della mensa Caritas in viale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Sarà la Giunta comunale (quando?) a decidere dove mettere tutti gli altri.  Intanto loro aspettano pazienti sui basoli davanti alla Basilica Orsiniana.
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12 dicembre 2025