Le associazioni di volontariato e i silenzi dei politici galatinesi

Le associazioni di volontariato e i silenzi dei politici galatinesi

Gentile Direttore, sono la presidente di un'associazione che da alcuni anni realizza, senza troppo clamore nè comunicati, attività di solidarietà ed assistenza verso chi è in difficoltà. Ho deciso di scrivere questa email per due motivi: il primo perchè credo che qualcuno abbia perso di vista il vero significato delle associazioni culturali e di VOLONTARIATO, il secondo per valorizzare il lavoro fino ad oggi fatto dai miei amici.
Con riferimento al primo punto, ci tengo a precisare che tutte le iniziative che la mia associazione ha fatto negli anni sono state realizzate senza MAI chiedere un CONTRIBUTO ai comuni, ma solo grazie all'autofinanziamento dei soci. Inoltre, noi non abbiamo una sede messa a disposizione da alcun ente, ma paghiamo regolarmente di tasca nostra affitto, luce, acqua e tutto quello che comporta avere un'associazione.
Inoltre, non abbiamo mai "tolto il lavoro" a giovani che hanno studiato per fare quello che hanno sempre sognato, nè ad agenzie e professionisti che tra mille difficoltà devono portare il pane a casa. Siamo sempre stati di sostegno alle attività, un appoggio esterno a gente giovane e/o esperta, che non solo ci ha permesso di crescere umanamente ma ha fatto più forti i principi di solidarietà e di assistenza verso il prossimo che dovrebbero essere alla base di ogni associazione.
Far passare per eroi le associazioni che ottengono contributi ed agevolazioni mi sembra esagerato. I veri eroi sono coloro che, senza chiedere senza pubblicizzare e, soprattutto, senza togliere agli altri, agiscono nel silenzio per il bene del prossimo.
Poi è chiaro, ogni associazione fa quello che crede più opportuno, ma le associazioni dovrebbero SOLO appoggiare da esterni le attività, e non sostituirsi, lasciando spazio a giovani ed esperti.
Sono davvero delusa per la strana "deriva" presa dalle associazioni di "volontariato".
Scusi lo sfogo, caro direttore, ma forse è arrivato il momento di dire basta al finto VOLONTARIATO e agli "esperti fatti in casa". La società crescerà solo quando si aiuterà il prossimo perchè si ha voglia di farlo.

P.S.: è disarmante vedere che le due ragazze non hanno avuto risposta, nè che alcun curriculum vitae sia stato pubblicato da parte dell'associazione.

Gentile Lettera firmata, le amare considerazioni di Rosaria e Giulia hanno fatto riflettere molti. Andrea Coccioli, assessore alla condizione giovanile, in particolare, si è fatto vivo con la Redazione di galatina.it preannunciando un suo intervento in merito. Occorre registrare, ancora una volta, il silenzio di Alberto Russi, responsabile del turismo e delle attività produttive. Il rappresentante dell'Italia dei valori è sempre molto loquace quando si tratta di raccontare i successi (talvolta effimeri) dell'Amministrazione Montagna. Perde sistematicamente la parola quando deve motivare le sue scelte.
Non credo che debba essere l'associazione a cui Ella si riferisce ad esibire i propri meriti o a rendere pubblici i curricula dei suoi soci. Sono i responsabili politici a dover rendere conto del proprio operato. Non vogliono farlo sui media? Lo facciano almeno nelle sedi istituzionali! E qui si apre un altro capitolo che riguarda le sedicenti opposizioni. Gli amministratori rispondono se li si 'interroga' . Fra i banchi a destra del Sindaco non si trova ancora chi voglia scrivere certe imbarazzanti domande. (d.v.)


"Giovani e con tanti studi alle spalle non riusciamo a sorridere"