Nicoletta Manni ha sposato il suo Timofej a Galatina. Roberto Bolle testimone di nozze

Difficile che un matrimonio non faccia emozionare. Se poi i presupposti sono quelli di una favola, la magia si fa eco e avvolge un’intera città. Galatina ha applaudito al “sì” di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko che oggi pomeriggio si sono sposati nella basilica di Santa Caterina d’Alessandria.
“L’Eredità”, stasera in gara una giovane galatinese

Il provino qualche mese fa, poi la chiamata per presentarsi a Roma la settimana scorsa. Oggi entra nelle case degli italiani attraverso Rai 1.
Ilaria Antonica, 30enne di Galatina, sarà stasera a “L’Eredità”, il preserale della rete ammiraglia nazionale condotto da Flavio Insinna.
La giovane proverà a sfidare gli altri concorrenti e la famosa “ghigliottina” per cercare di aggiudicarsi il montepremi che avrà raccolto a suon di domande e duelli per tutta la durata della puntata.

Libri in onda, il viaggio tra le pagine di Radio Orizzonti

Una voce riconoscibile, quella di Sandra Stefanizzi. Una voce che la radio porta nelle case, nelle auto, negli uffici, ispirando riflessioni, stimolando sorrisi. Il volto noto di Radio Orizzonti Activity, tra le sue varie iniziative, propone anche una nuova e importante rubrica, tutta da ascoltare.

Sale sul tetto di casa per buttarsi di sotto, la Polizia lo salva

Ha minacciato di buttarsi di sotto, ma l’intervento provvidenziale delle Forze dell’Ordine ha evitato la tragedia.
Il fatto è accaduto stamattina intorno alle 10 nel centro storico di Galatina. Un uomo di 65 anni è salito sul terrazzo della propria abitazione dando a intendere di volerla fare finita, gettandosi nel vuoto a un’altezza di circa dieci metri.

Non ci si abitua mai a un tragico addio: “Ciao Alessio, ragazzo gentile”

Tutte le volte in cui ci diciamo “ci vediamo dopo”, diamo per scontato che quel dopo arriverà esattamente come ce lo aspettiamo, in piazza, in un bar, tra le risate. E poi c’è quella volta in cui il dopo delude le aspettative, così crudelmente che si mette in discussione tutto, così dolorosamente che ci si chiede come mai non abbiamo dato al prima il giusto valore, perché non lo abbiamo fermato nel tempo.

Dirlo con una cuddhrura

Conciliare dolore e festa, incertezze sul futuro più prossimo e consapevolezza di rinascita è una delle cose più complicate se tra alti e bassi la negatività sembra prendere il sopravvento. Ma è comunque Pasqua, siamo comunque in attesa di un giorno di luce.

Dire grazie con dei girasoli, anzi con un campo

A guardarlo in prospettiva, il futuro non sembra avere contorni molto nitidi. Prevalgono le ombre dell’incertezza, della stanchezza, della paura. Eppure se ci sono delle ombre significa che c’è anche qualche fonte di luce che ne permette la proiezione. E quella fonte di luce, qualche volta, ce la dobbiamo creare. Così provano a fare Ludovica e Stefano che ieri pomeriggio hanno deciso di dare un nuovo volto a un angolo di terra, nella semplicità di un gesto che non ha la pretesa di rivoluzionare, ma unicamente di stimolare il sorriso, a partire dal loro.

“Se vuoi ti do io qualcosa su cui scrivere”

Non c’era volta in cui incontrarsi non significasse iniziare il dialogo con “che notizie ci sono oggi?”. Poi passavi subito a dirmi che avevi tu qualcosa su cui valesse la pena scrivere. E quasi sempre si trattava di nonni, di scuola, di bambini, di vita ordinaria che diventava straordinaria ai tuoi occhi che si innamoravano di ogni gesto affettuoso.
Spesso scherzavi, “vuoi scrivere su di me?”. Finché non è arrivato quel giorno in cui scrivere su di te è doveroso, ma anche molto triste.

"La didattica a distanza fa perdere il gusto della socializzazione"

La tecnologia aiuta, anzi, guai se non ci fosse. A quest’ora staremmo affrontando dei veri e propri baratri di silenzio e distacco. Ma nella didattica a distanza qualcosa si perde, in ogni caso.

Al fuoco insieme alla spazzatura, ritrovata carcassa di cane arso

Raccapricciante, anche per il meno empatico degli esseri umani. Trovarsi davanti alla scena di una carcassa di cane bruciata smuove chiunque, eccetto chi, evidentemente, si è fatto artefice di un simile atto, difficile da qualificare.