"Rivoluzionari e liberi"

Il Primo Cittadino elenca quanto realizzato finora e traccia il programma per l'ultimo anno della sua amministrazione

 "Rivoluzionari e liberi"

Alla luce dei lavori relativi alla seduta del Consiglio Comunale del 17/05/2016, avente ad oggetto l’approvazione del bilancio 2016, pensiamo sia nostro dovere istituzionale evidenziare ai cittadini le criticità riscontrate dall’atto dell’insediamento della Giunta fino ad oggi ed i risultati sin qui conseguiti. Tanto, anche, al fine di definire il programma di quest’ultimo anno, che coinciderà con la fine del nostro mandato, certo che la dialettica che sta interessando i partiti non modificherà il perimetro di questa maggioranza né inficerà le scelte amministrative  che si andranno a  determinare nei prossimi mesi.
L’eredità ricevuta nell’estate del 2012 è stata pesante, come, peraltro, si evince dalle pronunce della Corte dei Conti a partire dall’anno 2008.
Di certo, il principio della “continuità amministrativa” ha condizionato, ma non compromesso, il progetto politico su cui si sono espressi i Galatinesi nelle amministrative del 2012.
Al di là dei risultati conseguiti di cui si dirà innanzi, l’obiettivo prioritario perseguito è stato quello di avviare, con determinazione, il “risanamento finanziario”. E tanto assicurando ogni utile attenzione in ordine:
a)      alla rivisitazione della spesa (la spesa del personale si è ridotta da € 6.295.616,58 del 2012 a € 5.183.580,52 del 2016 ed il rapporto sulla spesa corrente è passato dal 33,96%  al 25,08%;
b)     
alla consistenza dei residui attivi (passati da € 10.980.780,40 del 2012 a € 2.018.502,88 del 2015) e dei residui passivi (passati da € 12.290.307,84 del 2012 a € 1.995.396,83 del 2015);
c)     
ai percorsi per la liquidazione delle Società partecipate mettendo così fine alle ben note emorragie di ordine finanziario;
d)     
per superare le censure del MEF relativamente alle questioni sollevate sul personale ed al recupero di somme impropriamente corrisposte allo stesso di cui verrà indicata a breve la consistenza;
e)     
al riaccertamento straordinario dei residui che ha dato la possibilità di consolidare un’esposizione debitoria pari ad € 8.081.803,91 attraverso un accantonamento annuale pari ad € 269.360,13 per 30 anni;
f)      
all’alienazione del patrimonio comunale rivolta, alla riduzione del debito destinando, in via prioritaria, il 40% delle riscossioni (già € 160.000,00 sono stati impegnati in tal senso);
g)     
alla destinazione di specifiche risorse, pari ad € 240.000,00 (già iscritte in bilancio), per la realizzazione di un progetto rivolto al trasferimento di gran parte degli uffici comunali presso l’ex Tribunale. Tanto per ridurre gli oneri relativi alle utenze  e per disporre di altri beni da alienare;
h)     
all’adesione alle convenzioni CONSIP in materia di forniture elettriche;
i)       
al potenziamento dei servizi per l’accertamento delle morosità in materia di tributi locali e di tutte le altre tipologie di entrate;
j)      
al divieto, per gli anni 2015 – 2016 – 2017, di ricorrere a nuovi mutui passivi per il finanziamento delle opere pubbliche.

Al di là delle iniziative assunte, questa Giunta comunale ha dovuto far fronte a debiti fuori bilancio per un ammontare complessivo pari a circa € 600.000,00, di cui € 480.000,00 per espropri non onorati nei confronti della Provincia di Lecce relativamente all’anno 1982.
Detto questo, alla luce di anticipazioni fornite dalla stampa, abbiamo il dovere di puntualizzare la situazione con l’ATO LE/2 per oneri relativi al conferimento di rifiuti in discarica, per gli anni 2007 – 2008 – 2009.
Come è noto, in data 13/05/2016 il Tribunale di Lecce ha ordinato al Comune di Galatina di pagare in favore dell’ATO LE/2 la somma di € 1.216.350,86, a titolo di oneri per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per gli anni dal 2007 al 2009. E’ stato presentato reclamo e si è in attesa dell’esito.
Qualora venisse confermata l’intimazione di pagamento, tali somme non presentano copertura in bilancio anche perché rivenienti dalla gestione del Centro Salento Ambiente SpA, negli anni in cui dal bilancio dell’Ente comunale non transitava alcuna entrata e alcuna spesa.
Per tale eventualità, gli uffici competenti sono impegnati nel ricercare possibili soluzioni per affrontare, ove possibile, gli oneri di che trattasi.
Ma le criticità, tutte ereditate dal passato, non si fermano qui. Situazione analoga a quella dell’ATO LE/2 è quella relativa alla Sud Gas, per un importo di € 800.000,00, relativa all’anno 2009, per il quale è in corso apposito giudizio. La stessa Sud Gas ha provato a pignorare le somme in Tesoreria senza alcun esito. Altra situazione pendente è il contenzioso con la stessa Centro Salento Ambiente SpA, posto in essere in continuità con l’iniziativa dell’allora Commissario Prefettizio dott.ssa PIRRERA, dai cui esiti finali potrebbero scaturire o meno conseguenze per il bilancio dell’Ente.

Il C.S.A. è stato il mostro giuridico creato dal centrodestra i cui responsabili politici furono proprio quelli che oggi, da novelli flagellanti, si battono con i pugni sul petto.
In questi anni
– in adesione ad una nuova cultura che vede i Poteri Locali quale luogo di strategie e sede di elaborazioni progettuali, anche per intercettare risorse al livello europeo, nazionale e regionale -  ci si è impegnati, pur con le ben note limitate risorse professionali e finanziarie,  nel perseguimento di alcuni obiettivi e nella realizzazione di specifici interventi, che non potevano, di certo,  essere sostenuti con risorse del Bilancio autonomo.

Galatina ha potuto, così, fare affidamento su assegnazioni extra Bilancio - regionali, nazionali ed europee - pari a circa € 6.000.000,00 con le quali si è intervenuti per: 

a)            Efficientamento energetico Scuola media Pascoli    € 408.000,00

b)             Riqualificazione ambientale e messa in sicurezza tratto urbano Largo Bianchini €   125.000,00

c)             Riqualificazione e valorizzazione museo comunale “P. Cavoti”  € 500.000,00

d)            Riqualificazione funzionale cinema Teatro Cavallino Bianco  € 1.625.000,00

e)             Realizzazione palestra area F$ Pug e parcheggio zona 167 Nachi  € 280.000,00

f)              Riqualificazione urbanizzazioni primaria e secondaria c.da Roncella  € 400.000,00

g)            Ristrutturazione ex convento S. Chiara  € 1.000.000,00

h)            Sistemazione basolato centro storico    € 594.700,00

i)              Sistemazione stradale corso Porta Luce  € 270.000,00

j)              Realizzazione fognatura bianca c/o Rione Italia € 800.000,00

k)             Riqualificazione area scoperta ex Convitto Colonna € 170.000,00

Questi lavori sono stati accompagnati da una politica culturale e turistica attenta e lungimirante che ha fatto ritrovare alla città la sua identità oltre che contribuire a farla diventare punto di riferimento nel panorama turistico culturale salentino. Basta vedere quanti gruppi turistici giornalmente visitano Galatina e quante manifestazioni culturali sono state poste in essere per stimolare ciò. A titolo di esempio citiamo solo la “stagione teatrale” che ha portato in Città compagnie di indubbio valore nazionale.

Un capitolo a parte merita, poi, il problema dei rifiuti, pur con tutte le criticità ancora sospese.
Solo un non vedente  può non accorgersi dei miglioramenti relativi alla pulizia della Città che si lega alla raccolta differenziata, già intrapresa su tutto il territorio da questa Amministrazione sin dal 2013.
Oggi con la costituzione dell’”Ufficio per le Politiche europee” – che dovrebbe ancor più essere rafforzato – è possibile immaginare un lavoro più sistematico, anche per definire una vera e propria strategia per la intercettazione di risorse rivenienti da politiche di sviluppo europee, nazionali e regionali.
La nuova programmazione dei fondi europei (2014-2020) assicurerà, nel 2016, la pubblicazione di Bandi molto interessanti.
Potrebbero, così, ricevere specifici finanziamenti alcuni interventi programmati da questa Amministrazione quali l”’Area Mercatale” e la “Riqualificazione delle aree periferiche” già presenti nel “Programma delle opere Pubbliche”, ma anche, altri interventi quali il “Recupero di beni architettonici” e il “Risparmio energetico”, non riportati nel citato Programma.

Nonostante il contesto economico finanziario sempre più difficile, anche quest’anno il Bilancio di Previsione approvato ha raggiunto il pareggio.
Quanto innanzi detto è l’occasione per evidenziare che se i Comuni, giustamente, sono chiamati a mettere ordine nei propri conti, gli stessi non possono farlo o, quantomeno, non sono nelle migliori condizioni per affrontare i pesanti oneri del risanamento finanziario, se la media dei minori trasferimenti dello Stato al “Sistema delle autonomie”, continua ad attestarsi sul -36% (media 2012-2015) e se non si interviene, ancora, sulla “emergenza rifiuti”:  un meccanismo infernale in grado di produrre, da un lato, ricchezze private e, dall’altro, voragini finanziarie che costringono i Comuni a ricorrere alle ben note “anticipazioni di cassa” ed ad esporsi ai giudizi della stessa Corte dei Conti e dell’ANAC.

Basti pensare che, dal 2010 ad oggi, con riferimento alle sofferenze per tributi non riscossi, gli stessi sono pari ad € 5.700.000,00[1], di cui ben € 4.670.000,00 sono relativi a tariffa rifiuti non riscossa dal 2010 al 2015,  € 950.000,00 sono relativi ad accertamenti ICI ed € 80.000,00 ad accertamenti di tributi minori.
A tal proposito, si segnala che, oggi,  il Comune è in grado di svolgere tutte le attività in suo potere per il recupero dell’evasione, arrivando ad iscrivere a ruolo le somme dovute dai contribuenti morosi.

Era doveroso da parte nostra informare i cittadini del quadro amministrativo contabile, consapevoli che il rapporto con la Città passa attraverso la voce della verità. Anche quando a volte essa può essere dolorosa.
Non possiamo consentire che le scelte del passato stravolgano la narrazione di questi anni. Lo dobbiamo a noi stessi e agli sforzi fatti e praticati. E non possiamo permettere che qualcuno salga in cattedra ad impartire lezioni di contabilità pubblica parlando dell’attuale “buco” di bilancio quando siamo noi che abbiamo trovato nel 2012 una “voragine” nei conti del Comune. I numeri non sono interpretabili. Qualcuno purtroppo prova e tenta di spacciare per vere, ricostruzioni false.
In un tempo in cui la strumentalizzazione e la mistificazione della realtà è diventata l’unica bussola e l’unica “ragione di vita” per  molte persone, noi abbiamo scelto di riportare la verità dei fatti.
Gramsci diceva che “la verità è sempre rivoluzionaria” e San Paolo che “la verità ci renderà liberi”.
Noi siamo stati rivoluzionari e liberi. Possono affermare questo anche gli altri?