"Lunedì negozi chiusi e poi tutti dal Prefetto per chiedergli di convincere il suo vice a ritirare la delibera di istituzione della ZTL a Galatina"

I commercianti del centro storico e le associazioni di categoria annunciano la serrata e ottengono l'appoggio di sei candidati a sindaco su sette

"Lunedì negozi chiusi e poi tutti dal Prefetto per chiedergli di convincere il suo vice a ritirare la delibera di istituzione della ZTL a Galatina"

“Lunedì prossimo i nostri negozi rimarranno chiusi e faremo una manifestazione in piazza mentre mercoledì  tutti insieme andremo dal Prefetto per chiedergli di convincere il suo vice, Guido Aprea, Commissario straordinario di Galatina, a ritirare la delibera di chiusura al traffico del centro storico”. Luigi Derniolo, dà la notizia e contemporaneamente spiega ai sette candidati alla carica di Sindaco di Galatina che sono stati convocati per chiedere loro una firma in calce al documento che sottoporranno a Claudio Palomba, rappresentante del Governo a Lecce.
“Gli operatori commerciali con sede delle proprie attività all’interno del centro storico di Galatina, ora incluso nella Zona a Traffico Limitato, e i rappresentanti comunali delle Associazioni di Categoria –si legge nell’istanza- chiedono un impegno formale da parte dei sette candidati alla carica di Sindaco della città di Galatina, qualora fossero eletti, alla revoca o alla sospensione della delibera commissariale n. 32 del 2/02/2017 (quella che chiude al traffico il centro storico, da aprile a settembre, ndr) assumendo l’impegno (…) a convocare specifici tavoli di lavoro al fine di vagliare misure e provvedimenti inerenti il rilancio del centro storico di Galatina, conciliando gli interessi di ogni soggetto coinvolto, eventualmente concordando uno specifico programma di chiusura al traffico veicolare della ZTL”.
Marcello Amante, Paola Carrozzini, Giampiero De Pascalis, Roberta Forte, Massimo Giannini, Paolo Pulli e Daniela Sindaco, schierati uno accanto all’altro nel soppalco dell’Eden Bar, si trovano, a sorpresa, alle ore 16 del sabato vigilia della Domenica delle palme,  questa “mozione” da sottoscrivere e non si tirano indietro. Firmano. In realtà tutti assicurano che firmeranno poi, al momento di siglare il documento Pulli si tirerà indietro.
L’unico a sollevare “con molta franchezza” una questione di forma (“mi sarebbe piaciuto scrivere insieme a voi la mozione”) è  Marcello Amante. Giampiero De Pascalis fa, invece, notare che si sarebbe dovuta inserire la richiesta di revoca della delibera di acquisto del sistema di video controllo dei varchi “per evitare un altro danno alle casse cittadine”.
Tutti, con accenti diversi, concordano sul fatto che il rilancio del centro antico non può prescindere da un intervento organico sull’intera città.
Paola Carrozzini parla per prima e assicura che per lei “i tavoli di concertazione saranno la regola”. Paolo Pulli (“Cinque stelle in attesa di certificazione”) fa notare, suscitando un acceso mormorio,  come al centro “non ci sia una gelateria in cui sedersi con i bambini e gustare un cono”.
“Si facciano i tavoli ma non solo per il centro”-dice Giannini. “Firmo perché non sopporto le imposizioni –afferma Daniela Sindaco- e parlo anche dell’arbitraria chiusura del Centro polivalente di Noha”.
Roberta Forte sembra giocare in casa e ricorda che “abbiamo immaginato (con la Giunta Montagna, ndr) e cominciato a realizzare la progressiva chiusura al traffico del centro storico bloccando l’autostrada verso via Soleto ma consentendo ugualmente alle auto di raggiungere le attività commerciali collocate nel perimetro storico”.
Derniolo chiude ricordando che “alcuni residenti, magari anziani, sono rimasti isolati perché chi andava a trovarli non aveva il pass”.
L’assemblea si scioglie. I commercianti tornano nei loro negozi nella speranza di un sabato pomeriggio di affari: “Noi vogliamo il mercato non ci servono gli incentivi”. I candidati si salutano e si allontanano. La caccia al voto è aperta.