"Vi uccido tutti!"

Un uomo minaccia i sanitari e in Psichiatria, a Galatina, intervengono i Carabinieri

"Vi uccido tutti!"

“Se vi avvicinate vi uccido con le mie mani”. Le urla ieri mattina si udivano in tutto il reparto psichiatria dell’Ospedale di Galatina. Le minacce, accompagnate da gesti eloquenti, partivano da un quarantaduenne leccese, ricoverato da almeno una settimana. L’uomo, piuttosto corpulento, in preda ad agitazione e delirio impediva a chiunque di avvicinarsi. Il medico di turno, preoccupato anche per l’incolumità degli altri ricoverati, ha deciso perciò di chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine.
Solo quando ha visto, dopo un certi tempo, i Carabinieri nei pressi del suo letto l’uomo ha permesso ai sanitari di avvicinarsi e sedarlo.  
Si è riproposto, dunque, ancora una volta al ‘Santa Caterina Novella’ l’annoso problema dell’intervento di agenti armati all’interno di una divisione particolare come è quella di Psichiatria.
“Chiediamo aiuto a Polizia e Carabinieri solo in casi di estrema necessità –dicono  in reparto- quando cioè ci rendiamo conto che potrebbe nascere una situazione di pericolo per tutti i ricoverati oltre che per noi”.
L’obiezione degli esponenti delle Forze dell’ordine è semplice: “Non possiamo trasformarci in sanitari e potrebbe diventare addirittura pericoloso intervenire armati in Psichiatria”.
Questo sarà uno dei tanti problemi che Antonio Sanguedolce, neo nominato direttore sanitario della Asl, dovrà affrontare nei prossimi giorni. Sono in molti ad auspicare che i rappresentanti delle Forze dell’ordine e degli operatori dei Reparti di Psichiatria si seggano attorno ad un tavolo al fine di mettere a punto un protocollo da applicare nei casi di emergenza come quello galatinese di ieri.