E di un cuore scalzo
Chi non l'ha visto, ha volutamente messo le mani sugli occhi, ma non avrà comunque potuto chiudere contemporaneamente anche le orecchie. E allora della gioia e del coinvolgimento, che hanno animato il centro di Galatina durante la festa patronale, sarà stato costretto quanto meno a percepire il bello, il bello del voler essere partecipi dell'orgoglio che questa città sta tirando fuori, sia pure al ritmo del tamburello che ha allungato "la notte delle ronde" togliendo il sonno al "cuore scalzo".