'Universo (di)verso' comincia il 16 con '6%'

Un'interessante rassegna teatrale nel Palazzo della Cultura. All'interno il programma

'Universo (di)verso' comincia il 16 con '6%'

Il P.Art, laboratorio urbano che opera presso il Palazzo della Cultura di Galatina, ha organizzato 'Universo (di)verso' un'interessante rassegna teatrale. Il primo spettacolo andrà in scena sabato 16 marzo alle ore 21. L'intera rassegna non prevede alcun aiuto economico da parte del Comune o da altri sponsor privati. "Il nostro intento -dice Francesco Mauro, uno degli organizzatori- è quello di organizzare e promuovere iniziative culturali senza dover necessariamente attingere dalle casse pubbliche. Partiamo dalle nostre passioni e mettiamo in campo solo le nostre competenze e la nostra voglia di fare. Anche questo credo sia un percorso culturale da praticare e da divulgare".
L'ingresso più la degustazione di vini costa 12 euro. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al 3491439739.

6 per cento
E' il racconto di un territorio, di come è adesso e di come era attraverso i ricordi fievoli e leggeri di un bambino o attraverso i racconti dei vecchi. Si narra di quello che esisteva e che ora non esiste più ma non è nostalgia, è constatazione. Il territorio di Augusta, e con essa Priolo e Melilli, è stato mortificato e avvilito da anni di industria petrolchimica che ha trasformato una delle coste più belle
del mondo, si avete letto bene del mondo, in un laboratorio a cielo aperto. Questo ha prodotto ricchezza ed ha permesso che i figli dei contadini e dei pescatori diventassero operai, i figli degli operai diplomati e i figli dei diplomati “dutturi”... i dutturi de ficu. Ma dopo dutturi cosa c'è?
Il conto! Tutto ha un prezzo ed il prezzo pagato da questa gente è stato alto, salato, amaro. Questa
area del paese presenta delle percentuali di bambini nati con difetti congeniti...allarmanti??? Nel 2000 il picco, il 5,6 % dei nati.
Ma “6 per cento” non è uno spettacolo di denuncia, non è uno spettacolo di informazione, non è uno spettacolo che vuole smuovere coscienze e nemmeno uno spettacolo contro lo sviluppo e l'industrializzazione. E' un grido di dolore, di stupore e di perplessità, è l’urlo di un padre che ha il destino disgraziato e vigliacco di essere padre di uno di questi 5,6%. E' la sua angoscia e la sua fitta che spaccano il cervello ma solo il suo.
La lingua siciliana è padrona perché il suo ritmo e i suoi colori non possono essere sostituiti con altro e la narrazione si sviluppa senza ansia, questa è solo del padre.
“…sugnu ‘n campagna e aspettu un pisci, picchì un isci prima o poi arriva puru ‘n campagna…”.
E’ sempre così, finché le cose capitano agli altri non ce ne preoccupiamo.

Autore: Domenico Pugliares
Regia: Marco Di Stefano
Interprete: Domenico Pugliares
Produzione: Teatro della Cooperativa di Milano