Tarantate, "non solo Xanax"

Tarantate, "non solo Xanax"
Gentile Direttore, leggo da lontano la sua testata online e mi sono soffermata sull'articolo della visita della signora Littizzetto a Galatina. Uno spot politico di tutto rispetto, in cui il discorso sulle tarantate e sul dolore vivo da esse provato, viene a chiudersi in una battuta sull'uso dello Xanax ai giorni nostri.
E' questo il recupero in chiave storica che Galatina vuole fare del suo patrimonio collettivo? E' questo il modo in cui ci si rivolge ai turisti parlando di un fenomeno atavico del territorio? Quale idea di sviluppo hanno gli amministratori oltre a farsi fotografare con il famoso personaggio di turno?
A guardare i filmati dell'epoca queste donne soffrivano pene indicibili, ancora oggi chi fa uso del famoso Xanax è in perenne lotta con se stesso. E' un distorcere la storia e il tarantismo parlarne in questa maniera così banale.
Mi auguro  un cambio di rotta, con delle riflessioni molto più argute che battute colte al volo per rendere omaggio alla solita faccia nota di turno. 
Cari saluti

Gentile Beatrice,
lungi dal sottoscritto fare il difensore d'ufficio dell'Amministrazione Amante alla quale rimprovero molte cose (ultima, in ordine di tempo, quella di non essere riuscita a far finanziare la XX edizione de "I Concerti del Chiostro") ma bisogna dare atto alla giovane Cristina Dettù, assessore alla Cultura, di avere offerto ai galatinesi ed ai salentini, non una, non programmata ma opportunamente "utilizzata", visita alla città di Luciana Littizzetto  ma soprattutto un interessante convegno (la sala era gremita) che si è svolto il 16 Giugno e del quale è auspicabile che vengano presto pubblicati gli atti.
Nel ringraziarLa per l'attenzione con cui segue galatina.it, Le porgo i più cordiali saluti. (d.v.)


"Nei ri-morsi della storia", a Galatina un convegno sul tarantismo

Luciana Littizzetto, le tarantate e la storia della città: "Galatina è bellissima, non la conoscevo"