“Puntiamo sulla prevenzione”, le iniziative del CAV Malala

“Puntiamo sulla prevenzione”, le iniziative del CAV Malala

Con la rassegna “fil rouge” il CAV MALALA ha voluto dare un segno tangibile della sua presenza sul territorio dell’ATS di Galatina con una serie di iniziative avviate nel mese di ottobre con la Campagna di sensibilizzazione “Puntiamo sulla prevenzione” destinata agli studenti delle classi 4° degli Istituti Superiori.
Uno spazio interattivo rivolto ai giovani per riflettere ed essere informati sul tema della violenza di genere, ma anche occasione di ricerca finalizzata a capire la percezione della violenza nei giovani promossa dalla sociologa e ricercatrice dell’ università del Salento Anna Maria Rizzo, partner del CAV in numerose iniziative.
La rassegna “fil rouge” prevede un fitto calendario di appuntamenti e incontri, tra i quali quello del 24 novembre per celebrare il 25 Novembre Giornata mondiale istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in onore e ricordo delle sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana, uccise il 25 novembre 1960 per la loro opposizione al regime dittatoriale.
A presentare la giornata del 24 novembre, presso la sede del CAV MALALA, saranno Maria Giaccari - Vice Sindaco e Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Galatina, l’Assessore dei Servizi Sociali Antonio Palumbo e la dirigente dell’Istituto Comprensivo Polo 3 Rosanna Lagna.
A partire dalle ore 9.00 di venerdì saranno attivati laboratori teorico-pratici sui temi delle “differenze di genere, destrutturazione degli stereotipi di genere e sul rispetto delle differenze”, che coinvolgeranno direttamente 50 ragazzi delle classi terze della scuola di 1° grado.
Le attività laboratoriali saranno curate da Barbara Colucci e Barbara De Simone e dalla coordinatrice Paola Gabrieli.
I ragazzi divisi in gruppi saranno stimolati e portati a manifestare, con tecniche riflessive, interattive ed emozionali, i modi di pensare intrisi di stereotipi per giungere a riconoscere questi come la vera causa e l’origine della violenza dettata da una educazione basata su modelli educativi stereotipati.