La giusta direzione

La giusta direzione

Quando avrai alle spalle un po’ di anni, forse troppi, a volte capiterà di chiederti se hai fatto la strada giusta, se hai preso la direzione giusta. Lo farai voltandoti indietro  a guardare se c’è stato qualcosa di sbagliato, se qualcosa non ha funzionato o se in qualcosa hai esagerato. E quando lo farai, mille dubbi ti assaliranno e mille domande chiederanno una risposta che non arriverà.   
“Forse avrei dovuto difendere qualcosa, cambiare atteggiamento, migliorare il comportamento.
E fare quella strada fortunata, quella strada inaspettata, quella strada accidentata.
Ma qual’era la strada giusta, avrei dovuto svoltare, tornare, avrei dovuto fare un’inversione, avrei dovuto cambiare direzione.
Non avrei dovuto perdere quella occasione, non avrei dovuto rinunciare a quella passione, avrei dovuto vincere quella delusione.
Ma forse avrai indovinato la strada giusta, forse avrai preso la giusta direzione”.
Ed ora sei qua a immaginare il percorso della vita come una stradina di campagna, stretta tra muretti di pietre una sull’altra, con ciuffi d’erba sparsi qua e là e avvolta da tanti alberi, con tanti bivi, tanti incroci, stradine interrotte, viottoli senza uscita.
Ed ogni tratto ha la sua storia, la sua memoria.
Tratti gioiosi e sereni, tratti tristi e pensierosi, e tu sempre lì, sempre attento a scegliere la direzione con un po’ di paura, un po’ di preoccupazione.
E tu ancora fermo lì a cercare senza esitazione la strada giusta, la giusta direzione.