Guardare un film come chi non può vederlo

Guardare un film come chi non può vederlo

E' stata presentata ieri a Palazzo Carafa Film al buio, la rassegna cinematografica rivolta agli studenti dell'Università del Salento che ha come scopo principale quello di "mettersi nei panni" di un non vedente e "vedere" un film completamente al buio, dove diventeranno protagonisti principali l'udito e la propria fantasia. Saranno proiettati cinque film e verranno utilizzate due diverse modalità di visione, che si alterneranno nel corso della programmazione del Cineforum: 1) all'interno della sala ciascun spettatore verrà bendato e vedrà il film completamente al buio. Una voce descriverà le scene prive di dialogo; 2) la sala sarà divisa a coppie: un non vedente e un vedente (in mancanza di non vedenti uno della coppia sarà bendato). Durante la visione del film il vedente descriverà al non vedente le scene prive di dialogo.
L'ingresso è gratuito.
"E' una iniziativa di grande spessore culturale e sociale - afferma il sindaco Paolo Perrone che ha voluto presenziare alla conferenza stampa odierna – grazie alla quale si mettono a confronto persone vedenti e non vedenti nella visione di un film per interagire, conoscere e relazionarsi su diverse tematiche. Mi auguro che non solo le pellicole ma anche altre esperienze di vita possano essere raccontate attraverso questi progetti".
Sono felice – sostiene l'assessore alle Politiche Giovanili, Alessandro Delli Noci - che questa iniziativa sia partita da Palazzo Carafa. E' un messaggio forte che questa Amministrazione intende lanciare ai ragazzi, talvolta disattenti sui temi dell'integrazione".
Il vicesindaco con delega alle Politiche Sociali, Carmen Tessitore, ha sottolineato l'aspetto pedagogico del progetto. "Questo progetto – ha precisato – è importante perché ci educa all'ascolto: l'auspicio è che possa essere destinato anche ad un pubblico adulto per far comprendere il significato autentico di interazione e di empatia".
Soddisfazione è stata espressa anche dall'unione Italiana Ciechi, partner dell'iniziativa. "E' un progetto - spiega la vicepresidente, Annamaria Poti - molto azzeccato perché riesce a ribaltare la realtà".
Prima della visione di ogni film ci sarà un piccolo seminario, tenuto da studenti e non con disabilità visiva, che avranno il compito di illustrare gli elementi più importanti nel vedere un film al buio e descrivere le modalità di descrizione di un film.
L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto "Studenti al Centro 2", promosso dall'Assessorato alle Politiche Giovanili Comune di Lecce in collaborazione con l'Università del Salento e le Officine Cantelmo. Si tratta di azioni a sostegno della disabilità tra la popolazione studentesca. Una delle iniziative previste, sarà rivolta agli studenti con disabilità visiva.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il sindaco Paolo Perrone, il vicesindaco Carmen Tessitore, l'assessore alle Politiche Giovanili, Alessandro Delli Noci, la vicepresidente dell'Unione Italiana Ciechi, Annamaria Potì, il consigliere dell'Unione Italiana Ciechi, Antonio Donno, il presidente del Forum delle Associazioni Familiari della Provincia di Lecce, Carlo Greco e Mario Toma, in rappresentanza delle Officine Cantelmo.