L'amore al tempo del coronavirus (cit.)

Ci fu un tempo nel mondo, in un anno lontano, in cui per un breve periodo arrivò la paura. Una paura forte, densa, vischiosa. Ma duro’ poco, ben poco. Un vento forte, un sole caldo la spazzò via. Lieve da nord scese un sentimento incredulo, lento ma rumoroso. Il rumore era arrivato da molto lontano, da un mondo altro, pieno di persone, di luci e colori diversi. Era diventato sempre più forte, caotico, aggressivo, roboante. Finché poi, al limite della sua discesa, si era fermato e d’improvviso fu il silenzio. Il silenzio!

"Intorno alla vasca che protegge “la Pupa” ci si può sedere o no?"

Gentile direttore, vengo subito al punto. La domanda può sembrare futile e forse per alcuni lo sarà. Essa però affonda le sue radici in una forma di decenza, di garbo e buona educazione oramai praticamente ovunque scomparse. La domanda è la seguente: Ma intorno alla vasca che protegge “la pupa” ci si può sedere o no? La prima volta che notai la nostra pregevole opera attorniata da popolani bivacchi fu un bel po’ di anni fa durante il periodo della festa del santo patrono. Rimasi sbigottito!

Un festival può curarti le ferite che ti lascia il brutto

Strana la vita, ti ritrovi a guardare avido il Festival di Sanremo che, specchio dei tempi, quasi quasi ti rappresenta un po’. Vecchio lo sono sempre stato, nel senso: il festival l’ho sempre seguito; anche quando il venerdì universitario era un appuntamento immancabile, dove se non c’eri o stavi studiando, o eri un po’ sfigato! Io ero a casa, spalmato su un orribile divano in simil pelle a guardare il festival: brutto, bello, lungo, noioso, io l’ho sempre visto.

Chi ha smarrito questo simpatico cane?

Gentile direttore, stamattina si è infilato nel portone di casa questo cane sicuramente smarrito con un collare di colore blu al collo possiamo publicarne la foto magari qualcuno lo starà cercando?
Per avere notizie di questo simpatico cane si può scrivere a cercocuccia@galatina.it