Cresce la ciclovia dell'Acquedotto

Cresce la ciclovia dell'Acquedotto

Il progetto di rete ciclabile regionale, lungo il canale principale dell’Acquedotto Pugliese, compie un ulteriore, passo in avanti. Proprio in questi giorni, infatti, è partito “Cyronmed”, il nuovo cantiere di Aqp spa, destinato ad estendere l’attuale percorso, compreso tra Cisternino e Ceglie Messapica, nella zona della Valle d’Itria, di altri 4,6 km, portando la lunghezza complessiva dell’opera a circa quindici chilometri.
La realizzazione del nuovo tratto, nella zona di Pineta Ulmo (nel territorio del comune di Ceglie Messapica), prevede la sistemazione della pista ciclabile, delimitata da staccionate in legno, insieme all’installazione dell’apposita segnaletica stradale.
La pavimentazione della pista, che si sviluppa interamente sulla strada di servizio dell'Acquedotto Pugliese, sarà costituita, con l’eccezione di alcuni brevi tratti asfaltati, di materiale inerte stabilizzato.
Un’efficace segnaletica direzionale e turistica, consentirà agli utenti di conoscere le località che si attraversano oltre che percorrere la pista in assoluta sicurezza.
Gli accessi alla struttura saranno realizzati lateralmente ai cancelli, che delimitano, all’inizio e alla fine, la proprietà dell'Acquedotto Pugliese e saranno monitorati da un “sistema conta biciclette”, costituito da una coppia di fotocellule, alimentate da un pannello fotovoltaico e consultabile via internet.
I costi dell’opera, interamente sostenuti dalla Regione Puglia, sono pari a € 432.000,00 ed i lavori saranno ultimati entro il 2017.
Il percorso si snoda lungo lo storico canale principale dell’Acquedotto. Attraversa ambienti unici e suggestivi contraddistinti da macchia mediterranea e dalle tipiche costruzioni coniche, i trulli. Un progetto che sostiene un turismo diverso, eco-sostenibile e rispettoso della storia e dei luoghi interessati.
Il canale principale è lo storico fiume nascosto della Puglia che trasporta le pure acque delle sorgenti di Sanità a Caposele e di Cassano Irpino fino alla penisola salentina.
Il tracciato, secondo percorso ciclabile europeo su acquedotto, è parte dell’Itinerario nazionale n. 11 (ciclovia degli Appennini) della rete Bicitalia. Nel 2014 ha ricevuto la menzione speciale nell’ambito del Premio Nazionale Go Slow.
La ciclovia dell’Acquedotto Pugliese rientra tra i progetti a priorità nazionale e gode di finanziamenti inseriti nell’attuale legge di stabilità. Nella sua definitiva realizzazione, la pista ciclabile si svilupperà per ben 450 km, dalle sorgenti di Caposele alla cascata monumentale di Santa Maria di Leuca, attraversando alcune delle aree paesaggistiche di maggior bellezza e interesse dell’intero territorio nazionale.
"Questo Assessorato – dice Giovanni Giannini, Assessore alle Opere Pubbliche e alla Mobilità della Regione Puglia - certamente impegnato a sviluppare la mobilità sostenibile inserita in un contesto intermodale su tutto il territorio pugliese, non ha perso l'occasione di implementare ulteriormente un'opera di per se già importante e di pregio.  Il nuovo tratto oggi finanziato rappresenta un altro tassello all'interno di un tracciato che ha consentito di recuperare una struttura altrimenti perduta dell'acquedotto pugliese e che permetterà a turisti e non di visitare il nostro territorio in modo ecosostenibile per apprezzarne le sue infinite bellezze".