Cosimo Montagna e Daniela Vantaggiato alla 'predica del Sindaco'

Sono rimasti vuoti, in Chiesa Madre, i banchi destinati ai consiglieri comunali

Cosimo Montagna e Daniela Vantaggiato alla 'predica del Sindaco'

“Non sappiamo quando la tradizione abbia avuto origine. L’unica cosa certa è che in un giorno della Quaresima il Sindaco prende parte alla celebrazione della Messa”. Don Aldo Santoro, parroco della Chiesa Madre, ha introdotto così, ieri sera, la celebrazione per la ‘Predica del Sindaco’. Ai primi banchi della navata sinistra della ‘Matrice’ (il soffitto della navata centrale è in restauro) erano seduti Cosimo Montagna, primo cittadino di Galatina, accompagnato dalla signora Maria, Daniela Vantaggiato, assessore alla Cultura, e Antonio Orefice, dirigente della Polizia Locale. Erano vuote le seconde file.
“La Chiesa non si occupa di fatti materiali ma vive nel mondo. E’ questo il significato dell’incontro fra le istituzioni civili e quelle religiose prima della Pasqua in questa domenica che è detta ‘laetare’ (‘Rallegrati Gerusalemme, rallegrati popolo di Dio perché la Pasqua è vicina)-ha spiegato don Aldo- presentando padre Gregorio Di Lauro, “predicatore francescano che per tutta la settimana ha educato e guidato i fedeli con la sua parola calda e penetrante”. Sulla balaustra dell'altare dell'Immacolata era stato collocato il busto d'argento di San Pietro.
Il brano del Vangelo, letto durante la celebrazione, era uno di quelli più famosi e citati. Benedetto XVI, nel suo primo libro su Gesù, lo indica come “La parabola dei due fratelli (il figliol prodigo e il figlio rimasto a casa) e del padre buono (Lc 15,11-32). Padre Gregorio lo ha esaminato in tutti i suoi aspetti soffermandosi in particolare sul perdono dopo il peccato ed esortando a “rialzarsi sempre dopo essere caduti confidando nel grande amore di Dio”.